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“Buon Halloween” con Schlein e Bindi, polemica sul post del consigliere di centrodestra a Grosseto

In un post sui social, il consigliere comunale di Grosseto Andrea Vasellini ha scritto “Buon Halloween” sopra una foto di Elly Schlein e Rosy Bindi. L’immagine è stata criticata: “È la spia di un’intollerabile cultura sessista”, ha detto il senatore dem Losacco. Vasellini si è difeso: “Non ci trovo niente di sessista”.
A cura di Luca Pons
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Ha creato forti polemiche il post su Instagram di Andrea Vasellini, consigliere comunale di Grosseto eletto con la lista civica del sindaco di centrodestra Vivarelli Colonna. Il 31 ottobre, Vasellini ha condiviso una foto di Elly Schlein e Rosy Bindi, entrambe esponenti del Pd, con la scritta "Buon Halloween". Un apparente riferimento all'aspetto fisico delle due donne che è stato denunciato da varie associazioni di sinistra, dai Giovani democratici e dal Pd locale. L'associazione Tocca a noi ha chiesto pubblicamente le dimissioni di Vasellini e ha anche segnalato che proprio il consigliere, pochi giorni prima, a una manifestazione per tutelare il diritto all'aborto, si era rivolto a una delle ragazze presenti dicendole: "Stai zitta, a cuccia".

Sulla questione una delle prime reazioni è stata quella del senatore dem Alberto Losacco, in una nota: "Le scandalose ingiurie sessiste nei confronti di Elly Schlein e di Rosy Bindi", ha detto, "sono inaccettabili e vanno fermamente respinte e condannate con forza". Losacco ha definito il post "non solo un gesto volgare, ma la spia di un’intollerabile cultura sessista", e ha sottolineato che quando Schlein è stata eletta segretaria del Pd "il sindaco di centrodestra" di Grosseto "si è reso anche lui, a sua volta, protagonista di una serie di post dello stesso tenore".

"Fa specie che, anche a livello locale, ci siano persone che concepiscono la lotta politica in un modo che, lungi dall'essere comico, è solo stupido", ha concluso Losacco. Si tratta anche della stessa amministrazione che a settembre ha intitolato una strada a Giorgio Almirante, ex leader del Msi e capo di gabinetto nel governo fascista della Repubblica di Salò.

In un intervento sul giornale locale MaremmaOggi, Vasellini si è difeso. Per quanto riguarda la manifestazione sul diritto all'aborto, ha detto di essere stato "attaccato verbalmente e fisicamente perché facevo un video della piazza. Hanno iniziato con chiamarmi fascista schifoso etc. Sono stato anche spintonato. Il sessismo e l’aborto, tra l’altro non sono antiabortista, non c’entrano nulla, sono solo pretesti per creare i presupposti di uno scontro volto a delegittimare il sindaco e me".

Ha commentato anche il post su Bindi e Schlein: "Non ci trovo niente di sessista. La foto non è modificata, sono loro due che sorridono. Può sembrare ironica ma tutto sta agli occhi di chi guarda e francamente non mi interessa del giudizio di chi si è dimostrato fazioso". Una risposta che non ha soddisfatto Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra nazionale e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra: "Le volgarità sono inaccettabili, cosi come gli insulti sessisti di cui questo signore è autore nei confronti di altre donne sono disgustosi, in un Paese come il nostro dove i femminicidi, le molestie e le violenze verso le donne sono un'emergenza nazionale". Le sue dimissioni "sarebbero un atto di decenza".

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