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“Brunetta è un fallito”: è bufera in Forza Italia

Durissimo scambio di accuse fra il capogruppo di Forza Italia alla Camera e il quotidiano di Vittorio Feltri. Sul piatto le scelte di Stefano Parisi e l’unità del centrodestra.
A cura di Redazione
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Il nodo è tutto nelle scelte strategiche del centrodestra e nel progetto di Stefano Parisi. Il candidato alle Comunali di Milano, poi battuto da Sala al ballottaggio, è in campo con un nuovo progetto centrista, una sorta di nuova casa dei moderati, guardata con scetticismo da Matteo Salvini, che da tempo chiede un chiarimento per quel che concerne la piattaforma ideologica e le possibili alleanze future. Lo scenario di una ulteriore divisione interna al centrodestra preoccupa molti, anche in casa forzista; tra questi c’è proprio il capogruppo Brunetta, che da tempo mette in guardia sui danni che ne deriverebbero nel caso in cui Salvini e Parisi procedessero su binari diversi.

Nel dibattito è intervenuto qualche giorno fa anche Vittorio Feltri, con un editoriale in cui si attaccava duramente le resistenze interne a FI e si parlava dell’attuale gruppo dirigente come di un gruppo di “falliti”. La replica di Brunetta era stata durissima:

“Oggi ho letto con amarezza un editorialazzo su ‘Libero’, Vittorio Feltri che ci dava dei falliti. Falliti a chi? Ma come ti permetti, Vittorio, come ti permetti. Un’intera classe dirigente, come ti permetti. […] Evidentemente il centrodestra unito fa paura, evidentemente Berlusconi e questo centodestra fanno paura. Fanno di tutto, i giornaloni, per dividerci.

E la risposta qui da Fiuggi è chiara: siamo uniti. E l’abbraccio che ho dato a Parisi era sentito, non finto. Conosco Stefano da più di 30 anni, eravamo ragazzi quando abbiamo collaborato e lavorato fianco a fianco

Oggi la replica di Libero, con una apertura, un sondaggio e un editoriale che non lasciano spazio a interpretazioni di diversa natura: “Renato Brunetta è solo un fallito”. E l’editoriale, di Francesco Specchia, spiega:

Renato non è Toti, o Romani, o la Santanchè: non si pone domande. No. Tira dritto, continua, indomito, la personale guerra atomica contro Renzi.

Lo fa in qualsiasi momento, luogo e posizione […] Smesso l' abitino ingessato dell' economista, Brunetta si dimena, ghigna come volesse prenderti a craniate, inveisce, si trasfigura. Somiglia in modo impressionante al Louis De Funes nevropatico nei film anni 70.

La realtà è che dovrebbero incazzarsi gli altri. Specie i suoi elettori. Per difendere il ruolo di bastiancontrario ad ogni costo Brunetta ha dichiarato su Radio 24 da Giovanni Minoli di rivolere l'Imu; ed è stato perfino capace di apprezzare le scelte di Monti sull' austerity e di D' Alema sul ritorno della vecchia guardia comunista. Comevicecoordinatore di Forza Italia e responsabile del programma ha coordinato pochino con un programma di cui s' ignora l' esistenza: ora è tra quelli che covano le ceneri del partito. Come ministro non ha lasciato traccia. […] L' uomo, però continua a ritenersi un fenomeno. Sarà perché si era sinceramente preparato per vincere il Nobel per l' Economia – come confessò a Enrico Mentana- ; ma nel Palazzo Brunetta può essere accumunato assieme a molti altri «falliti» nel senso del progetto politico della rivoluzione liberale.

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