Brunetta e Schifani da Napolitano: cosa chiederanno?
L'incontro di Renato Brunetta e Renato Schifani con Giorgio Napolitano potrebbe avvenire molto presto, presumibilmente nella giornata di lunedì, come afferma Sky Tg 24. Dopo la manifestazione del tardo pomeriggio di oggi, in cui Silvio Berlusconi, intervenendo con un discorso molto empatico, oltre a dirsi innocente ha anche dato la propria benedizione per la prosecuzione del percorso del governo Letta, il prossimo passo è capire come si porrà l'intero partito nei confronti della condanna in cassazione per frode fiscale ai danni di Silvio Berlusconi e quali toni deciderà di adottare in proposito alla richiesta di grazia per il leader del Popolo della libertà. Una possibilità che sembra essersi sgonfiata nelle ultime ore, vista anche la concertazione promossa da una telefonata di pacificazione tra Napolitano e Berlusconi.
I due capigruppo hanno manifestato nei giorni scorsi tutta l'intenzione di recarsi al Colle per chiedere al Colle di concedere la grazia a Silvio Berlusconi. E' ampiamente noto, tuttavia, che l'eventualità sia stata fermamente negata dal presidente della Repubblica in primis, il quale non ha ritenuto quelle in campo le condizioni necessarie affinché la concessione possa avvenire, soprattutto perché ci sono altri processi in gioco per i quali Berlusconi rischia di essere condannato. Altrettanto noto è che Brunetta e Schifani non sono nella posizione di poter formulare la richiesta, diritto concesso per legge solo al condannato o ai coniugi dello stesso. Ma Brunetta ha spiegato questa mattina in un'intervista a Libero ciò che chiederà con Schifani al Colle: "Gli racconteremo la storia di pacificazione di cui è stato protagonista Silvio Berlusconi […] Ci attendiamo che invochi una riforma della giustizia subito". Quanto a quello che era parso come un diktat della grazia, sebbene Brunetta non manchi nella stessa intervista di sottolineare che la grazia possa provenire anche da "un motu proprio da parte del presidente", pare un'ipotesi accantonata.
