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Bozza monitoraggio Iss, Sicilia resta in zona bianca per un’altra settimana

Secondo la bozza del monitoraggio settimanale dell’Iss la Sicilia resterà in fascia bianca per un’altra settimana. In calo l’Rt nazionale: è all’1,1, contro l’1,27 del precedente monitoraggio (21 luglio-3 agosto). Piccolo aumento invece per l’incidenza settimanale nazionale: è a 74 casi ogni 100 mila abitanti nella settimana 13-19 agosto (dato aggiornato a ieri) contro 73 della settimana precedente e 68 di quella ancora antecedente.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ancora zona bianca per la Sicilia, che almeno per un'altra settimana non si colorerà di giallo. Lo dicono i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. Nonostante siano soddisfatti due parametri tre (cioè tasso di occupazione dei ricoveri ordinari e incidenza settimanale), l'isola si sarebbe "salvata" grazie al parametro delle terapie intensive. È stato infatti l'aumento della disponibilità dei posti letto in rianimazione, a scongiurare da lunedì 23 la fascia gialla, visto che la soglia del 10% di occupazione necessaria per passare nella fascia di rischio più alta non sarebbe stata raggiunta. Nessuna Regione dunque cambia colore.

Incidenza nazionale in lieve aumento

Secondo la bozza del report settimanale di ministero della Salute e dell'Iss, nelle ultime rilevazioni (periodo 28 luglio-10 agosto 2021) risulta in lieve calo l'Rt nazionale: è all'1,1, contro l'1,27 del precedente monitoraggio (21 luglio-3 agosto). L'incidenza è a 74 casi ogni 100 mila abitanti nella settimana 13-19 agosto (dato aggiornato a ieri) contro 73 della settimana precedente e 68 di quella ancora antecedente.

Sono dati che mostrano un rallentamento della crescita dell'incidenza settimanale a livello nazionale, viene fatto notare nella bozza del monitoraggio. Incidenza che rimane comunque significativamente "al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti". 

18 Regioni a rischio moderato

Secondo la bozza dell'ultimo report sono 18 le Regioni/PA classificate a rischio moderato. Le restanti 3 Regioni, Lombardia, Veneto e Lazio, risultano classificate a rischio basso. Inoltre nessuna Regione/PA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, sebbene alcune Regioni, come Sicilia e Sardegna, abbiano visto le loro percentuali su questi due indicatori della situazione ospedaliera in bilico, sfiorando le soglie massime definite dai nuovi parametri per il passaggio in zona gialla. Ma i tassi salgono: in intensiva aumento al 4,9% (rilevazione giornaliera ministero), da 322 ricoverati (10 agosto) a 423 (17 agosto), in aree mediche a 6,2% (da 2.880 a 3.472).

Il numero di persone ricoverate in queste aree è cresciuto da 2.880 (il 10 agosto) a 3.472 (il 17 agosto). "La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica", viene puntualizzato nella bozza in relazione all'indice Rt ospedaliero. Si osserva comunque "una diminuzione anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero", che si attesta a 1.08 (dato al 10 agosto) contro il precedente valore di 1.2 (dato al 3 agosto).

Il documento sottolinea inoltre che "dodici Regioni riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza". Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: sono 15.021 contro i 15.026 della settimana precedente. Cresce leggermente la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (33% contro 32% della scorsa settimana), mentre diminuisce la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% contro il 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

La variante Delta è quella prevalente

"La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale", si legge ancora nella bozza del report.
Nel documento si sottolinea che "una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità". Opportuno, dunque, "realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale". 

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