Boschi: “Il PD sta benissimo, vinceremo nel 2018. Il salva banche? Necessario”
Dopo la mobilitazione nelle piazze di ieri, torna a parlare il ministro per le Riforme e i rapporti col Parlamento Maria Elena Boschi, con una lunga intervista rilasciata al taccuino di Carlo Bertini per La Stampa. Un colloquio che parte proprio dall’analisi della manifestazione di ieri, che la Boschi valuta in maniera decisamente positiva: “Il Pd sta benissimo e gode di ottima salute e lo abbiamo visto ieri. Se c’era qualcuno che faceva il tifo contro mi spiace, abbiamo dimostrato che il Pd sta bene e ha una capacità di mobilitazione sul territorio che non ha alcun partito in Italia e in Europa”.
Un partito pronto alle elezioni amministrative del 2016, anche restano molte le questioni aperte: “Dove emerge una candidatura unitaria, le primarie non si fanno. A Milano il candidato lo sceglieranno i milanesi e a Roma i romani. E se non c’è un candidato unico, le primarie si faranno anche a Napoli. Ma fino a marzo c’è tempo”. E quanto ai sondaggi, la Boschi spiega: “Non sono mai affidabili al 100% e lo abbiamo visto alle europee. Siamo lontani dal 2018, ma guardando i dati mi pare più possibile un ballottaggio Pd-centrodestra, se faranno quanto annunciato dal palco di Bologna. Ma credo che il Pd vincerà nel 2018”.
C'è poi spazio per qualche considerazione sul cosiddetto salva banche, che oggi sarà oggetto della contestazione dei piccoli risparmiatori, che si sono dati appuntamento a Montecitorio per una manifestazione di protesta. La Boschi spiega: “Se il governo non fosse intervenuto sarebbero stati a rischio non solo i risparmi dei correntisti ma anche gli stipendi dei dipendenti. Ha fatto un intervento che poteva andare incontro a polemiche, ma inevitabile”.
Infine una considerazione sull'imminente edizione della Leopolda: "La Leopolda è sempre stata una cosa diversa, un luogo aperto dove parliamo a tutti, non solo ai nostri iscritti, non a caso viene finanziata con donazioni dei singoli".
