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Borghezio dice che Salvini e Meloni sfruttano i “cuori neri” come manovali della propaganda

Mario Borghezio risponde alle domande del Fatto Quotidiano dopo la pubblicazione della seconda puntata dell’inchiesta Lobby Nera di Fanpage.it. “Tra chi dice ‘viva il duce’ o fa il saluto romano c’è gente in buona fede”, assicura l’ex parlamentare leghista. Ma Salvini e Meloni “sfruttano i cuori neri come manovali della propaganda e invece vanno fatti partecipare alla costruzione di un progetto”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Mario Borghezio torna a parlare e rivendica il concetto di Terza Lega emerso durante la seconda puntata dell'inchiesta Lobby Nera di Fanpage.it. L'ex parlamentare ed eurodeputato del Carroccio, però, specifica – nell'intervista concessa al Fatto Quotidiano – che si tratterebbe di una Lega dei militanti, terza rispetto alle due correnti che si sono messe in luce nelle ultime due settimane: quella di Salvini e quella di Giorgetti. Insomma, secondo Borghezio si tratta di "una nuova base attorno a valori condivisi", non fascisti però, "semmai duri e puri". Parliamo della "Lega ideale, quella delle origini", che "esiste ancora anche se marginalizzata".

Il leghista è convinto che "i giovani che hanno ideali" hanno un "tessuto buono". Certo, "se uno va a picchiare il negro o prende a calci in culo lo zingaro fa delle cazzate gigantesche – continua Borghezio – ma bisogna cercare la parte buona di quella pulsione, tra chi dice ‘viva il duce' o fa il saluto romano c'è gente in buona fede". Insomma, secondo il leghista a queste persone "serve uno sbocco politico" e bisogna offrirglielo nel partito guidato da Matteo Salvini.

Tra l'altro Salvini e Meloni non schifano affatto quei voti, anzi, ci contano: "Li usano in modo paraculo, sfruttano i cuori neri come manovali della propaganda e invece vanno fatti partecipare alla costruzione di un progetto". Lui stesso è stato centrale nell'avvicinamento della Lega a un certo mondo, con tanto di mandato del partito: "Li ho tastati tutti quegli ambienti lì, ho presentato le mie idee e trovato terreno fertile dappertutto – spiega ancora nell'intervista – Ora quel lavoro è stato abbandonato". Borghezio dice di credere ancora nella Lega, ma esprime nuovamente dubbi sul leader attuale: "Salvini è appannato, non è più lui e finirà nelle braccia della Meloni".

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