Bonus trasporti, utilizzati quasi la metà dei fondi: chi può richiederlo e come ottenerlo
Poco più di ottocentomila voucher staccati in un mese e quasi la metà delle risorse impiegate. Il bonus trasporti è partito in quinta, con decine di milioni di euro in aiuti già erogati e un risultato importante raggiunto soprattutto tra i giovani. I primi dati diffusi alla fine della scorsa settimana parlano chiaro: 800.985 voucher emessi, 41 milioni di euro assegnati, 1,8 milioni di cittadini interessati. Di questi, e non è un caso, il 61% è under 30. Oltre un milione dei beneficiari è sotto ai trent'anni. Sta aumentando anche il numero di aziende di trasporto che aderiscono all'iniziativa, l'84% del totale sul territorio secondo i dati del ministero.
Le risorse stanziate in totale erano, in totale, 100 milioni di euro. Perciò da qui al 31 dicembre – data termine per usufruire del bonus trasporti – ci sono ancora oltre 58 milioni di euro a disposizione dei cittadini. Le modalità di accesso e i requisiti per richiedere l'agevolazione sono sempre gli stessi.
Il contributo arriva a un massimo di 60 euro al mese, e possono richiederlo cittadini, lavoratori, pensionati e studenti al di sotto dei 20mila euro di reddito personale complessivo nel 2022. In concreto, il bonus trasporti è un'agevolazione che serve ad acquistare un abbonamento per i mezzi pubblici, che siano locali, regionali o interregionali. Il valore del buono, invece, viene calcolato in base all'importo dell'abbonamento, che può essere mensile o annuale.
Per fare domanda bisogna andare sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it e seguire le indicazioni dopo aver effettuato l'accesso con l'identità digitale, Spid o Cie. La procedura d'acquisto si può completare online, in alternativa si può produrre un codice da mostrare in biglietteria in un secondo momento, per acquistare fisicamente l'abbonamento. La scadenza massima è fissata al 31 dicembre, ma i fondi sono limitati. Una volta esauriti i 58 milioni restanti, difficilmente sarà rifinanziato.