Bonus trasporti da 60 euro, il 1°ottobre 2023 nuovo click day: a chi spetta e come richiederlo
Dalle ore 8.00 del 1° ottobre sarà possibile richiedere il Bonus trasporti 2023, fino a 60 euro di rimborso per chi acquista un abbonamento – annuale, mensile o per più mesi – entro la fine del mese in cui è stato emesso. Sarà un click day per accaparrarsi tutti i fondi inutilizzati nel mese di settembre – cioè quei soldi che gli utenti hanno chiesto ma che non sono stati impiegati – ai quali vanno aggiunti i 12 milioni di euro che il governo ha approvato nel nuovo decreto Energia. La misura, inserita nel decreto Carburanti, prevedeva inizialmente l'investimento di 100 milioni di euro per supportare le famiglie meno abbienti: infatti, il bonus spetta alle persone fisiche con un reddito inferiore ai 20mila euro.
A chi spetta il Bonus trasporti 2023 e come richiederlo
La misura riguarda tutti gli studenti e i lavoratori con un reddito inferiore ai 20mila euro ed è un aiuto per sostenere le spese degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici – locali, regionali e interregionali – e ai servizi di trasporto ferroviario. Chiunque soddisfi i requisiti, accedendo tramite Spid o Carta d'Identità elettronica potrà richiedere il Bonus sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali indicando l'azienda di trasporti di riferimento e anche il tipo di abbonamento. Il voucher è nominativo, quindi ogni persona può richiederne solamente uno, e si può fare domanda per se stessi o per un minorenne a carico.
Come utilizzare il voucher da 60 euro per l'abbonamento ai mezzi
Innanzitutto, il Bonus trasporti deve essere utilizzato entro la fine del mese nel quale è stato emesso, indipendentemente dal giorno in cui viene effettuata la domanda. Poi va verificato che il gestore del servizio di trasporto pubblico che interessa i richiedenti sia nell'elenco di quelli convenzionati. Infine, chi vuole usufruire del voucher deve verificare in che modalità l'azienda dei trasporti intende accettare il voucher: il codice identificativo antifrode generato dal Ministero potrebbe essere utilizzato come modalità di pagamento nelle biglietterie, oppure potrebbe essere necessario acquistare prima l'abbonamento per poi ricevere il rimborso.