Bonus sociali e aiuti alle imprese, cosa c’è nel piano del governo Meloni contro il caro bollette
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Al ministero dell'Economia e delle Finanze si lavora sul decreto bollette annunciato la scorsa settimana dal ministro Giorgetti. L'intenzione è di far arrivare il provvedimento sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri, che dovrebbe riunirsi martedì 25 febbraio alle 9.
Il decreto sarà presentato insieme al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, con cui il Mef ha avviato un confronto negli ultimi giorni. I ministeri sono a lavoro sulle misure che dovrebbero aiutare i cittadini a fronteggiare l'aumento dei costi dell'energia.
Quali misure potrebbero finire nel decreto bollette
Tra le misure che potrebbero finire nel decreto bollette, una riguarderebbe i bonus sociali per luce, acqua e gas riconosciuti alle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale che rispettano determinati requisiti Isee. L'idea sarebbe quella di innalzare la soglia di reddito, rispetto agli attuali 9.530 euro (20mila nel caso di famiglie con più di 4 figli a carico) in modo tale di consentire a più persone di accedere al bonus. A confermarlo è stata la stessa viceministra all'Ambiente Vania Gavva. "I prezzi del gas – e di conseguenza dell'energia elettrica – sono in aumento, pur restando lontani dai livelli critici della crisi del 2022. Per sostenere i cittadini, stiamo lavorando a un potenziamento del bonus sociale, ampliando la platea dei beneficiari attraverso un innalzamento della soglia Isee", ha detto in un'intervista al Tempo.
Il governo inoltre, starebbe pensando ad aiuti specifici per le imprese. "Un intervento strutturale richiede un'azione coordinata a livello europeo, con una revisione della direttiva sul market design per disaccoppiare i prezzi di energia elettrica e gas. Nel frattempo, a livello nazionale, stiamo valutando l'estensione dell'energy release anche alle imprese non energivore, con un'attenzione particolare alle Pmi, vero motore del nostro sistema produttivo", ha spiegato Gavva. "Questo meccanismo, che non necessita di ingenti coperture finanziarie, prevede l'anticipazione di energia rinnovabile,che le imprese beneficiarie si impegnano a restituire nell'arco di trent'anni attraverso la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili in Italia", ha aggiunto.
Perché le bollette sono aumentate
In questi mesi le bollette di luce e gas sono tornate a salire sensibilmente e anche se sono lontani i livelli record del 2022, gli aumenti pesano sulle tasche degli italiani. I prezzi sono destinati a crescere nei prossimi mesi sia per fattori esterni, come l'incertezza legata ai conflitti internazionali, sia a causa del fatto che in Italia il costo della luce è influenzato da quello del gas. Questo perché gran parte della nostra energia elettrica – circa il 40% – viene prodotta attraverso il gas naturale. Di conseguenza, un rialzo del costo del gas si ripercuote direttamente su quello della luce.
Considerati i tempi tecnici però, il provvedimento potrebbe non riuscire a vedere la luce prima di marzo inoltrato. Sul tavolo peraltro, c'è il nodo dei costi. Misure simili infatti, richiederanno parecchi sforzi da parte del governo per riuscire a trovare le coperture per finanziarle.