Bonus nido 2025: al via le domande per ricevere fino a 3.600 euro, ma il sito dell’INPS non funziona

Oggi, 25 marzo, l'INPS avrebbe ufficialmente avviato il servizio online per la presentazione delle domande relative al "Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione" per l'anno 2025. Dopo mesi di attesa, le famiglie con bambini sotto i 3 anni potranno fare richiesta per ottenere il contributo che aiuterebbe a coprire le spese relative alla frequenza degli asili nido o per l’assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie. Il portale dell'Inps, tuttavia, sembra non funzionare (non fa accedere con Spid o Cie, e quindi non si possono presentare ancora le domande). Il bonus, che varia in base all'ISEE e alla data di nascita del bambino, comunque, può valere fino a 3.600 euro, come rimborso delle rette di asili nido pubblici o privati autorizzati e le richieste delle famiglie, che dovranno soddisfare una serie di requisiti fondamentali, possono essere inviate fino al 31 dicembre 2025.
Come funziona il bonus asilo nido e quando arrivano i pagamenti
Il Bonus Asilo Nido è un contributo economico che il governo italiano eroga alle famiglie con bambini sotto i tre anni di età e che ha l'obiettivo di sostenere le spese per la frequenza di asili nido, sia pubblici che privati, o per le spese legate all'assistenza domiciliare per bambini che soffrono di gravi patologie croniche e che non possono frequentare l’asilo. Questo contributo, previsto dalla legge di bilancio, rappresenterebbe un importante aiuto per le famiglie, alleviando parte del peso economico che deriva dalla gestione delle necessità educative e sanitarie dei bambini. Nel 2025, il Bonus Asilo Nido ha subito significative modifiche, che andrebbero ora a favore di un maggior numero di famiglie, soprattutto quelle con un reddito più basso: le principali novità riguardano l'aggiornamento degli importi e la revisione dei criteri per l’accesso, con l’intento di rendere il bonus più accessibile e equo. Per esempio, il contributo per i bambini nati dal 1° gennaio 2024 è stato aumentato, beneficiando ora anche famiglie che in precedenza non avrebbero avuto diritto a un importo più alto.
Come presentare domanda per il bonus asilo nido e quali documenti servono
La presentazione della domanda per il Bonus Asilo Nido 2025 deve avvenire esclusivamente tramite il portale online dell'INPS. Il servizio per la presentazione delle domande è stato, in teoria, attivato oggi, 25 marzo 2025, ma il sito non funziona e attualmente sembra impossibile potervi accedere per inviare richiesta. Tuttavia è importante sapere che, quando il sito sarà sbloccato, le richieste potranno essere inviate fino al 31 dicembre di quest'anno e che le domande verranno trattate in ordine cronologico, quindi è estremamente importante presentarle tempestivamente per evitare che il budget annuo venga esaurito.
Per fare domanda, i genitori devono accedere al portale INPS utilizzando SPID, CIE o CNS (in alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati per ricevere assistenza nella presentazione della domanda). Ogni richiesta deve essere corredata da documenti comprovanti le spese sostenute, come le fatture delle rette degli asili nido: nel caso del supporto domiciliare, sarà necessario allegare una certificazione del pediatra che attesti la patologia del bambino. Sarà poi indispensabile verificare che l'ISEE sia in regola prima di inviare la domanda, poiché eventuali errori o omissioni potrebbero comportare l'erogazione del contributo in misura ridotta al valore minimo di 1.500 euro annui, cifra prevista per chi non ha fornito un ISEE valido.
I requisiti per accedere al Bonus Asilo Nido 2025
Per poter accedere al Bonus Asilo Nido, i genitori devono soddisfare una serie di requisiti fondamentali: la domanda può essere presentata da chiunque sia cittadino italiano, di uno Stato membro dell'Unione Europea o da un cittadino extracomunitario con un permesso di soggiorno valido; è poi anche indispensabile che il genitore o i genitori siano residenti in Italia. Un altro requisito fondamentale è che il bambino per il quale si richiede il contributo deve avere un'età inferiore ai tre anni; in particolare, il bambino deve essere nato dopo il 1° gennaio 2016. Per le famiglie con genitori extracomunitari, sono previsti requisiti aggiuntivi legati alla tipologia e validità del permesso di soggiorno, e solo con il rispetto di questi requisiti sarà possibile presentare la domanda.
Le tipologie di contributo
Il Bonus Asilo Nido 2025 prevede due principali tipologie di contributo, pensate per rispondere alle diverse necessità delle famiglie:
- Contributo per Asilo Nido: Questo tipo di contributo è destinato a coprire le spese sostenute dalle famiglie per la frequenza degli asili nido, siano essi pubblici o privati; gli asili nido devono essere regolarmente autorizzati, per garantire che i bambini ricevano un servizio educativo e di cura di qualità. Il contributo viene erogato annualmente, ma la somma totale verrà distribuita su base mensile, con il rimborso che verrà effettuato direttamente sul conto corrente del beneficiario.
- Contributo per supporto a domicilio: Questa seconda tipologia di contributo è destinata alle famiglie con bambini che, per motivi di salute legati a gravi patologie croniche, non possono frequentare l'asilo. In questi casi, il supporto economico si rivolge a coloro che necessitano di assistenza domiciliare, contribuendo così a sostenere le spese per i servizi di cura a casa. Anche in questo caso, il contributo viene distribuito in rate mensili e può essere utilizzato per coprire i costi legati all'assistenza del bambino.
Come varia l'importo a seconda dell'ISEE
L'importo del contributo che ogni famiglia può ricevere dipende principalmente dall'ISEE (l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che tiene conto del reddito e del patrimonio della famiglia; non solo, il contributo varia anche in base alla data di nascita del bambino. A partire dal 2025, sono previste due distinte classificazioni per il contributo, con un aumento degli importi per i bambini nati dal 1° gennaio 2024. Ecco le due fasce di contributo:
Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- Famiglie con ISEE fino a 25mila euro: 3mila euro annui
- Famiglie con ISEE tra 25.001 e 40mila euro: 2.500 euro annui
- Famiglie con ISEE oltre 40mila euro: 1.500 euro annui
Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- Famiglie con ISEE fino a 40mila euro: 3.600 euro annui
- Famiglie con ISEE oltre 40mila euro: 1.500 euro annui
È importante notare che, per i bambini nati dal 2024, il contributo è stato aumentato, portando il limite massimo a 3.600 euro per le famiglie con ISEE inferiore ai 40mila euro; non solo, ci sarebbe poi anche un altro cambiamento importante, che riguarda il fatto che, ora, anche le famiglie che non hanno altri figli sotto i dieci anni possono beneficiare dell'importo massimo.