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Bonus Iscro 2024 per partite Iva fino a 800 euro al mese, chi può fare domanda e fino a quando

Si avvicina la scadenza per fare domanda per l’indennità Iscro rivolta alle partite Iva, che vale fino a 800 euro al mese. L’ultimo giorno disponibile sarà il 31 ottobre 2024. Una circolare dell’Inps ha ricordato che restano poche settimane: ecco i requisiti per fare richiesta e come presentarla.
A cura di Luca Pons
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C'è tempo fino al 31 ottobre 2024 per presentare all'Inps la domanda di accesso all'Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, abbreviata in Iscro. Il bonus Iscro è dedicato alle partite Iva e può valere fino a 800 euro al mese per una durata di sei mesi. Possono richiederlo gli iscritti alla Gestione separata Inps che hanno difficoltà economiche e non ricevono entrate di altro tipo, come una pensione. Le domande hanno avuto il via il 1° agosto.

Il loro reddito complessivo deve essere stato al di sotto dei 12mila euro nel 2023, e i beneficiari potranno essere chiamati a partecipare a corsi di formazione. La domanda va presentata all'Istituto in via telematica, con una procedura che si può effettuare anche da soli.

Chi può ottenere il bonus Iscro fino a 800 euro, i requisiti

Il bonus Iscro è stato lanciato per il triennio 2021-2023, e poi reintrodotto con la legge di bilancio per il 2024. I possibili beneficiari sono gli iscritti alla Gestione separata Inps che effettuano lavoro autonomo: devono avere una partita Iva aperta da almeno tre anni. Il requisito principale riguarda il reddito del 2023. Questo deve essere stato più basso rispetto al 70% della media dei due anni precedenti.

Per calcolarlo quindi bisogna considerare la media dei redditi da lavoro autonomo del 2021 e del 2022 (ad esempio, 10mila euro), e vedere se quello dell'anno scorso è stato inferiore al 70% della somma (in questo esempio, al di sotto dei 7mila euro). In più, il reddito complessivo – che include tutte le entrate, non solo quelle da lavoro autonomo – deve essere stato sotto i 12mila euro.

Infine, alcuni lavoratori autonomi sono esclusi dal bonus. Chi non è in regola con i contributi, chi è assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie, chi riceve una qualunque pensione (tranne l'assegno di invalidità) e anche chi ottiene Naspi, Dis-coll o Assegno di inclusione non può ricevere il bonus Iscro. In tutti i casi, chi riceve il bonus sarà poi tenuto a frequentare dei corsi di formazione gestiti dalle Regioni.

Come fare domanda e quando è la scadenza

Come detto, c'è tempo fino al 31 ottobre 2024 per fare domanda e ottenere il bonus Iscro fino a 800 euro al mese. Si può effettuare la procedura anche da soli, accedendo al pagina dedicata sul sito dell'Inps con Spid, Carta d'identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Una volta effettuato l'accesso basta seguire i passaggi indicati. Per quanto riguarda il reddito ottenuto nel 2023 e negli anni precedenti, si richiederà un'autocertificazione. La dichiarazione sarà poi verificata incrociandola con i dati dell'Agenzia delle Entrate.

Chi preferisce ricevere assistenza può recarsi presso un patronato o una sede territoriale dell'Inps. Qui si potrà svolgere la stessa procedura con la guida di un operatore. Chi cerca assistenza telefonica può chiamare il Contact center multicanale dell'Inps, ai numeri 803 164 (da telefono fisso) o 06 164 164 (da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 e il sabato dalle ore 8 alle 14.

Quanto vale il bonus Iscro, come calcolare l'importo

Se si rispettano i requisiti, calcolare quanto è alto il bonus Iscro a cui si ha diritto è semplice. L'assegno è pari a un ottavo dei redditi dichiarati in media nel 2021 e 2022. In tutti i casi, comunque, l'importo non può essere più basso di 250 euro al mese né più alto di 800 euro al mese.

Ad esempio, chi aveva dichiarato un reddito medio di 10mila euro avrebbe diritto a 1.250 euro (un ottavo di 10mila), ma in questo caso scatta il tetto massimo di 800 euro mensili, erogati per sei mesi. Per fare un altro esempio, chi ha preso 4mila euro all'anno da lavoro autonomo nel 2021 e 2022 in media, otterrà un assegno da 500 euro al mese.

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