Bonus elettrodomestici 2025: a chi spetta l’incentivo fino a 200 euro e perchè potrebbe non esserci il click day
Il governo si prepara a lanciare il Bonus elettrodomestici, un incentivo pensato per sostenere i consumatori nell'acquisto di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico e, allo stesso tempo, favorire la produzione europea. L'incentivo coprirà fino al 30% del costo d’acquisto, con un massimo di 100 euro per tutti i cittadini e 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro. Ogni nucleo familiare potrà richiedere il bonus per un solo elettrodomestico, che dovrà essere di classe energetica B o superiore e prodotto in Europa. L'iniziativa è finanziata con 50 milioni di euro, stanziati nella Legge di Bilancio. Nei prossimi giorni arriverà la decisione ufficiale, ma l'obiettivo resta chiaro: sostenere le famiglie e incentivare l’acquisto di elettrodomestici efficienti senza creare disparità nell'accesso al bonus.
Come funziona il bonus elettrodomestici e a chi spetta
Il governo ha stanziato 50 milioni di euro per incentivare l'acquisto di elettrodomestici più efficienti e sostenere la produzione europea. Il contributo coprirà fino al 30% del prezzo, con un massimo di 100 euro a elettrodomestico. Le famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro potranno ottenere fino a 200 euro di sconto. Ogni nucleo familiare inoltre potrà beneficiare del bonus per un solo elettrodomestico, che dovrà rispettare due requisiti fondamentali:
- Classe energetica: almeno B o superiore, per favorire il risparmio energetico;
- Provenienza: il prodotto dovrà essere fabbricato in Europa, per tutelare l’industria locale.
Quando sarà operativo il bonus
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), sta lavorando al decreto attuativo che definirà le modalità di accesso. L'approvazione è attesa entro la fine di febbraio, e solo dopo il bonus diventerà operativo.
Perché potrebbe non esserci il click day
Inizialmente, si pensava di assegnare i fondi con il sistema del click day, ovvero dando priorità alle domande inviate per prime. Tuttavia, questa modalità ha sollevato diverse critiche, poiché penalizzerebbe le famiglie meno esperte nell'uso delle piattaforme digitali e creerebbe un eccesso di prenotazioni speculative, che potrebbero non trasformarsi in acquisti reali.
Per questo motivo, l'Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati (Aires), che rappresenta grandi catene come Euronics, Expert, Mediaworld, Unieuro e Trony, ha chiesto al governo di adottare un sistema alternativo.
Come potrebbe funzionare senza click day
Aires propone di replicare il modello del bonus TV del 2021, che aveva garantito un accesso più semplice e trasparente. Il meccanismo prevederebbe:
- Scelta in negozio: il cliente si reca in un punto vendita aderente con il codice fiscale;
- Selezione del prodotto: l’elettrodomestico deve essere presente nell’elenco di quelli “made in Europe” e con classe energetica B o superiore;
- Dichiarazione di smaltimento: per ottenere lo sconto, il consumatore deve impegnarsi a smaltire il vecchio apparecchio;
- Sconto immediato: il rivenditore applica direttamente lo sconto in cassa e successivamente recupera la somma dallo Stato.
Secondo Aires, questa soluzione renderebbe il bonus più accessibile e meno caotico, evitando problemi di prenotazioni e lunghe attese per i rimborsi.
Le preoccupazioni sui fondi
Uno dei timori è che i 50 milioni di euro possano esaurirsi rapidamente. Aires però rassicura, perchè il budget consentirà l’acquisto di circa 500mila elettrodomestici. Si prevede anche che le risorse dureranno almeno un mese, evitando corse dell'ultimo minuto. Questo significa che, anche senza un click day, le famiglie avranno il tempo di accedere all'incentivo senza il rischio di rimanere escluse nei primi minuti di apertura delle richieste.
Quando arriverà la decisione definitiva
Il governo sta valutando con attenzione la proposta di Aires e nei prossimi giorni sarà presa una decisione definitiva. Se l'esecutivo sceglierà la modalità suggerita dai rivenditori, il bonus potrà essere richiesto direttamente nei negozi, senza bisogno di piattaforme online o corse contro il tempo.