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Bonus casa, arriva proroga per detrazioni fiscali: sconti fino al 65% su lavori di ristrutturazione

Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato che la sua volontà è quella di prorogare le detrazioni fiscali previste per le spese effettuate per lavori di ristrutturazione, per l’acquisto di mobili e per lavori di riqualificazione energetica. Dovrebbero, quindi, essere confermati gli sconti già previsti: quali interventi riguardano e a quanto ammontano.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le detrazioni fiscali per i contribuenti che decidono di ristrutturare casa o di effettuare interventi di riqualificazione energetica dei propri appartamenti dovrebbero essere prorogate. A garantirlo, in un messaggio inviato a Confedilizia, è stato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che vuole prorogare sia il pacchetto degli incentivi per la ristrutturazione sia quello per la riqualificazione energetica. Lo stesso ministro ricorda come, grazie alle detrazioni fiscali, dal 2007 siano stati spesi più di 39 miliardi di euro di investimenti per gli interventi di riqualificazione energetica, di cui 3,3 miliardi di euro nel solo 2018. È Il Sole 24 Ore a spiegare cosa succederà ora e quali saranno le proroghe che potrebbero riguardare i contribuenti già a partire dalla fine dell’anno. L’ipotesi, al momento, è che si vada verso una proroga al 2020 di tutte le detrazioni fiscali riguardanti il recupero del patrimonio edilizio, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, per la realizzazione e la manutenzione straordinaria dei giardini e per gli interventi con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico.

Le scadenze del 2019 e le proroghe delle detrazioni

La scadenza è fissata a fine 2019. E riguarda molte detrazioni Irpef. Si parte dall’aumento, introdotto nel 2012, per gli interventi di manutenzione straordinaria, ordinaria e sulle parti comuni condominiali: una detrazione che è passata dal 36% al 50% e che ora dovrebbe essere confermata. La proroga riguarderebbe anche il limite massimo di spesa per ogni unità immobiliare in cui vengono effettuati lavori: fino al 2012 era di 48mila euro, da allora è stata aumentata a 96mila. In questo caso, inoltre, è allo studio anche l’ipotesi di alzare ulteriormente l’importo massimo, come spiega ancora Il Sole.

Bonus casa, le altre scadenze del 2019

Ci sono, poi, anche altre scadenze a fine 2019, per cui sarebbe necessaria una proroga. Innanzitutto le detrazioni Irpef al 36% per la realizzazione e la manutenzione straordinaria di giardini (per un massimo di 5mila euro). Altro incentivo molto utilizzato dai contribuenti è quello del bonus mobili, ovvero la possibilità di avere detrazioni del 50% sulla spesa per mobili ed elettrodomestici (per un massimo di 10mila euro) in caso di lavori edilizi effettuati sulla stessa unità immobiliare. Dovrebbero essere prorogate anche le detrazioni al 50% e al 65% per gli interventi di risparmio energetico qualificati, come l’installazione di pannelli solari, di strutture opache verticali e orizzontali o di finestre con nuovi infissi.

Ci sono altre misure che invece non verranno toccate per il momento, essendo la loro scadenza prevista solamente nel 2021. Una di queste riguarda gli interventi di riqualificazione energetica per le parti comuni condominiali: in questo caso la detrazione è del 70%. Non ci sono dubbi sulla permanenza, fino al 2021, anche del sisma bonus: si tratta di detrazioni che vanno dal 50% all’85% della spesa effettuata per interventi antisismici effettuati su unità immobiliari in zone considerate ad alto rischio sismico (zone 1, 2 e 3).

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