Bonus benzina 80 euro, in arrivo la misura del governo sul modello carta acquisti: chi potrà ottenerlo
Il prezzo della benzina è ai livelli più alti da oltre un anno. Il governo Meloni continua a studiare un intervento che permetta di migliorare la situazione per le famiglie più in difficoltà e allo stesso tempo non pesi troppo sui bilanci pubblici. L'idea è quella di un bonus benzina, che seguirà il modello della carta acquisti spesa ‘Dedicata a te': una somma limitata, rivolta solo a chi rispetta requisiti stringenti di Isee. Almeno fino a fine settembre, però, la misura probabilmente resterà in sospeso aspettando la Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza) che chiarisca la situazione economica dell'Italia e le risorse a disposizione per la prossima manovra.
Il prezzo della benzina è il più alto dal 15 luglio 2022, quando però era in vigore il taglio delle accise: oggi il costo in autostrada è di 2,076 euro al litro, mentre nelle varie Regioni (fuori dall'autostrada) si va dal 1,981 euro del Veneto al 2.033 della Liguria. In ben quindici Regioni su venti, il prezzo ha superato i due euro al litro, e si parla di self service, non di servito. Si tratta di un livello comunque ancora lontano da quello che nel 2022 aveva portato al taglio delle accise per circa 30 centesimi: allora, la media era tra i 2,2 e i 2,3 euro al litro.
Il gasolio si trova in una situazione simile, con il prezzo più alto dall'inizio del 2023. In metà delle Regioni il prezzo è tra 1,93 e 1,94 euro al litro, con il picco a 1,974 euro in Provincia di Bolzano. In autostrada oggi costa 2,019 euro al litro.
Così, anche se ormai il governo ha chiarito che non intende valutare un nuovo taglio delle accise da qui alla fine dell'anno, diventa sempre più pressante la richiesta di un aiuto. L'intenzione dell'esecutivo è dichiarata: provvedere a un nuovo bonus benzina, di durata limitata e solo per una parte ristretta della popolazione. Il modello sarà quello della carta acquisti spesa, la social card alimentare da 382,50 euro distribuita alle famiglie con un Isee sotto i 15mila euro e in cui nessun componente riceveva altre forme di sostegno (Rdc, Naspi, cassa integrazione…).
La tutela sarà quindi rivolta a chi ha una "situazione economica più fragile", come ha chiarito il ministro delle Imprese Adolfo Urso. La soluzione più rapida, per il governo, potrebbe essere di distribuire il bonus solamente a chi ha già ottenuto la carta acquisti per i prodotti alimentari: basterebbe un accredito aggiuntivo, senza ulteriori graduatorie.
L'importo del bonus, per il momento, è da stabilire. L'ipotesi fatta circolare è che il sussidio possa essere di 80 euro: decisamente meno dei 150 euro di cui si era parlato inizialmente. Questa cifra porterebbe la spesa a circa 100 milioni di euro per la misura, in un mese. I soldi in questione si potrebbero utilizzare solamente per l'acquisto di carburanti, proprio come in precedenza i 382,50 euro si potevano usare solo per alcuni prodotti alimentari di prima necessità.