Bonus asilo nido fino a 2.100 euro nel 2024 per il secondo figlio: i requisiti Isee
Nella Manovra il governo ha aumentato il bonus per pagare la retta dell'asilo nido, una delle misure a sostegno della famiglie e della natalità. La prima bozza diffusa del testo che arriverà in Parlamento chiarisce come funzionerà il beneficio e a chi sarà destinato: ne potranno usufruire le famiglie con Isee fino ai 40 mila euro, per i nati a partire dal 1° gennaio 2024, ma solo in presenza di un altro bambino nello stesso nucleo di meno di dieci anni.
In conferenza stampa Giorgia Meloni aveva detto che l'obiettivo fosse quello di rendere completamente gratis il nido al secondo figlio, ma i vari comunicati di Palazzo Chigi e del ministero dell'Economia parlavano genericamente di un fondo e non era ancora chiaro come funzionasse la misura. La bozza della Manovra, quindi, chiarisce questo aspetto: si potrà usufruire dell'incremento della "misura di supporto per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido" – così si chiama il provvedimento – solo per il secondogenito nato nel 2024 e in presenza di un altro figlio piccolo, con meno di dieci anni.
Non solo: è anche previsto un limite di reddito, come abbiamo visto. I beneficiari, infatti, non potranno avere un Isee superiore ai 40 mila euro. Per chi rientra in questa categoria, ad ogni modo, il bonus salirà a 2.100 euro.
Ecco che cosa dice, nello specifico, il testo della bozza della Manovra:
(Incremento della misura di supporto per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido)
1. All’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo periodo, le parole «sesto periodo» sono sostituite dalle seguenti «settimo periodo»;
b) dopo il secondo periodo è inserito il seguente: «Con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, fino a 40.000 euro, calcolato ai sensi dell' articolo 7 del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono di cui al secondo periodo è elevato a 2.100 euro».2. Per effetto di quanto disposto dal comma 1, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è incrementata di 240 milioni di euro per l’anno 2024, 254 milioni di euro per l’anno 2025, 300 milioni di euro per l’anno 2026, 302 milioni di euro per l’anno 2027, 304 milioni di euro per l’anno 2028 e 306 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.