Bonus 200 euro autonomi, partite Iva e Cococo: pronto il decreto attuativo, quando arriva l’aiuto
È tutto pronto, o quasi. Anche per i lavoratori autonomi, partite Iva e Cococo il bonus 200 euro previsto dal decreto Aiuti del governo sta per arrivare. O meglio, sta per essere firmato il decreto attuativo che serve per autorizzare la richiesta del sostegno una tantum per chi ha un reddito personale inferiore ai 35mila euro annui. Nel frattempo si parte con dipendenti, pensionati, disoccupati che percepiscono la Naspi e percettori del reddito di cittadinanza, a cui il bonus dovrebbe arrivare con la busta paga o assegno di luglio (perciò probabilmente a inizio agosto, nei fatti). Ma torniamo agli autonomi, partite Iva e Cococo: per questa tipologia di lavoratori è stato predisposto un fondo da mezzo miliardo di euro, istituito presso il ministero del Lavoro. Al momento, però, è tutto fermo.
Lo stop, secondo l'Inps (che dovrà occuparsi dell'erogazione), è dovuto alla mancanza del decreto attuativo che, secondo le tempistiche del dl Aiuti, sarebbe dovuto arrivare entro il 17 giugno. C'era un mese di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, infatti. Fonti del ministero del Lavoro, però, contattate da Fanpage.it garantiscono che la questione è in via di risoluzione. Mancherebbero un paio di dettagli tecnici per la stesura ultima del decreto, che i funzionari del dicastero hanno chiesto all'istituto previdenziale di precisare. Insomma, è questione di ore, al massimo giorni, poi il ministro Orlando firmerà il testo che dà il via libera al bonus anche per autonomi, partite Iva e Cococo. Tra l'altro è previsto anche un passaggio – che avverrà sempre tra oggi e domani – al ministero dell'Economia, anche perché la firma sarà di concerto con Franco.
E poi? Poi serve la circolare e bisogna mettere su la piattaforma, effettuare i controlli, approvare le domande ed erogare fisicamente il bonus. Sì, perché a differenza di dipendenti e pensionati, per questa tipologia di lavoratori sarà obbligatoria la domanda sul sito (o allo sportello) dell'ente previdenziale. Fonti dell'Inps fanno sapere a Fanpage.it che sbilanciarsi su una data ora è impossibile. Prima deve arrivare il decreto attuativo, poi si discuterà delle modalità. La piattaforma va costruita secondo i paletti scritti nel testo e i controlli non saranno semplici. Ricordiamo tutti la pessima esperienza dei primi aiuti erogati dal governo Conte due in tempo di Covid e la missione di tutti è evitare di ripetere quanto successo allora. Insomma, forse le dichiarazioni di chi ha parlato del bonus per tutti a luglio – col senno del poi – sono state una fuga in avanti. Autonomi, partite Iva e Cococo aspettano.