Bonino sui migranti che giungono in Italia: “Non ho la soluzione magica”
"Quello che vediamo sulle coste italiane è conseguenza dell'esodo disperato, perché si mettono insieme due fenomeni – dice il ministro Bonino ad una intervista a Radio Radicale – chi fugge dalla guerra e chi fugge dalla povertà" e continua "le frontiere sud della Libia, poco controllabili, vedono ad esempio fuggire sudanesi, nigeriani, molti altri. I siriani passano per il Libano e poi per l'Egitto. Dall'Iraq si passa alla Turchia, e poi in Grecia, altro Paese, come il nostro o la Spagna, che a un fardello molto pesante da subire. E si accumulano motivazioni diverse, tutte accomunate dalla speranza di una vita diversa".
Sui possibili interventi il ministro chiosa con drasticità "non ha una soluzione magica": "Sogno o illusione che sia, queste persone rischiano di finire nelle mani di veri e propri venditori di illusioni o di morte – prosegue il ragionamento di Bonino – Ma si tratta di persone che scappano per fame, o per guerre, o per un misto delle due cose. E per questo non c'è una soluzione miracolosa. Basti pensare a quel che succede in Libano, dove i rifugiati siriani sono 1 milione, o in Giordania, dove sono 600 mila" e per quanto riguarda l'Unione Europea afferma: £Proprio la settimana scorsa ci siamo riuniti con i ministeri della giustizia, della difesa, degli interni per cercare di essere più pronti a fronteggiare una emergenza che è qui – conclude il ministro degli Esteri – Anche in Europa era in discussione una direttiva, che però è stata ostacolata da molti Paesi, proprio perchè nell'accoglienza temporanea ogni Paese vuole la certezza che sia appunto temporanea». E la responsabile della Farnesina non ha dubbi: «Noi siamo un Paese più di transito che di destinazione, non siamo noi il sogno per questi immigrati".