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Elezioni politiche 2018

Bonino: “Larghe intese? Dopo il voto si vedrà, ma mai con Salvini, è pericoloso”

Emma Bonino parla della possibilità di un governo delle larghe intese con Berlusconi, ma nega che ci potrà essere una grande coalizione con Salvini.
A cura di Annalisa Cangemi
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Emma Bonino intervistata a Circo Massimo, candidata insieme al Pd nel collegio uninominale di Roma uno per il Senato, apre alle larghe intese con Berlusconi: "Dopo il voto si vedrà che cosa è possibile fare".

"Con Berlusconi ho già governato", ha detto l'esponente di "+Europa", "ma mancano ancora quattro settimane al voto. Non diamoci già per persi, altrimenti non vale la pena nemmeno cominciare". Ma, assicura Bonino, una grande coalizione non potrebbe comprendere anche Matteo Salvini: "Trovo molto pericolose le posizioni di chi dice che sta con Putin, Orban e Trump".

Sulle larghe intese Repubblica ha rivelato che potrebbe esserci un accordo segreto tra Berlusconi e l'Europa per formare un governo senza la Lega. Ma Salvini nega: "E' una fake news" – ha detto segretario della Lega Matteo Salvini a Rtl 102.5 – "ricostruzioni di un giornale di sinistra che copre le beghe del Pd". Ma con Berlusconi, ha detto, è "più quello che ci unisce che quello che ci allontana, il mio avversario è Renzi". 

Oggi entro le 20 si presenteranno le liste presso la Cancelleria della Corte d'Appello o del Tribunale di ogni singola circoscrizione elettorale e l'ex ministra degli Esteri ha commentato l'esclusione di Luigi Manconi da parte del Pd: "La legge elettorale è discriminatoria, confusa e fatta all'ultimo minuto. Fare le liste è sempre un problema, ma rimane il fatto che le regole stabilite sono francamente incomprensibili. L'esclusione di Manconi, almeno per chi ha molto a cuore i diritti civili, mi ha addolorato. Avremmo voluto recuperarlo ma era troppo tardi, ormai le liste erano chiuse".

I sondaggi danno comunque il suo partito sotto il 2%, anche se la radicale è molto popolare: "Se abbiamo tentato questa scalata è perché non solo crediamo nel progetto europeista che sosteniamo, ma cerchiamo anche di arrivare alla testa oltre che al cuore degli italiani". 

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