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Bologna onora Napolitano con la laurea. In piazza la protesta degli indignati universitari

Bologna blintadissima per l’arrivo del Capo dello Stato a cui è stata conferita la laurea honoris causa in Relazioni Internazionali. «Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi» si legge su uno degli striscioni in piazza. Ferito un manifestante negli scontri con la polizia.
A cura di Biagio Chiariello
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Bologna onora Napolitano con la laurea Fuori la protesta degli indignati universitari

Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina la laurea ad honorem in Relazioni Internazionali, conferitagli dall'Università di Bologna. La città è blindata dalle forze di polizia per le contestazioni di di alcuni gruppi di studenti: «Presidente Napolitano, la laurea te la diamo noi oggi» è uno degli slogan esposti in piazza Verdi. Dito puntato anche contro i rettore Dionigi e il ministro Profumo. A quest'ultimo è stato riservato lo striscione ad hoc: «profumo d’austerity». Curioso anche lo striscione che raffigurava una pergamena con l'elenco di vari tipi di laurea: una per il "ddl Gelmini",una per il "il governo delle banche", alle "politiche di austerity" e per "il bombardamento libico". Tutte da consegnare a "Joe Napolitano". Non  sono mancati i momenti di tensione con qualche manifestante che ha cercato di forzare il blocco delle forze dell'ordine. Una manganellata avrebbe colpito uno studente, ferendolo alla testa in maniera non grave.

La cerimonia di consegna della laurea, tenutasi nell'aula universitaria di Santa Lucia, è iniziata con venti minuti di ritardo. Napolitano è stato accompagnato dal Rettore Ivano Dionigi che, prima del suo intervento, ha proposto un minuto di silenzio in ricordo di Oscar Luigi Scalfaro. «In questo difficilissimo momento egli continua, quasi biblicamente sperando contro ogni speranza, a ribadire la sua fiducia in quegli orizzonti europei in cui ha creduto fin dal suo ingresso nella vita pubblica» le parole usate da Dionigi per la laudatio del presidente della Repubblica. «La sua azione costante – ha aggiunto Dionigi – si è sempre ispirata in questi anni ad una grande fiducia nelle arti razionali della politica che non deve smettere mai di guardare alla realtà per quel che essa è».
Presenti alla cerimonia, oltre al ministro dell’Istruzione, anche Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno:  «L'impressione che abbiamo è che tutto si stia svolgendo tranquillamente. Sono state enfatizzate delle cose, ma sicuramente tutta la città è con lui. Così come tutto il Paese» ha affermato la Cancellieri.

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