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Bollette, verso 400 milioni alle Regioni per gli aumenti di luce e gas: le misure sul tavolo del Cdm

In totale la cifra dell’intervento del decreto bollette ammonterebbe a circa 7,5 miliardi di euro. Ci sarebbero anche 400 milioni per le Regioni, contro i rincari di luce e gas negli ospedali. Ecco le misure che saranno al vaglio del Consiglio dei ministri.
A cura di Annalisa Girardi
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Il decreto bollette che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede uno stanziamento da 400 milioni di euro alle Regioni per far fronte ai rincari. È quanto hanno comunicato fonti di governo al termine della cabina di regia, presieduta questa mattona dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. In totale la cifra dell'intervento ammonterebbe a oltre 7 miliardi di euro. Secondo quanto riportano alcune agenzie di stampa, si parlerebbe di 3 miliardi di euro per contrastare l'aumento dei costi dell'energia e 1,7 miliardi per ridimensionare quelli del gas nel secondo trimestre (come sul primo); 200 milioni per le imprese energivore; 500 milioni per quelle gasivore; 250 milioni per gli enti territoriali e 400 milioni per le Regioni, contro i rincari di luce e gas negli ospedali.

Insomma, da un lato si replicheranno anche per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas già adottate nei primi tre mesi dell'anno. Dall'altro, però, si andrebbe anche a intervenire con interventi strutturali per lo stoccaggio e per l'aumento della produzione nazionale di gas. Chiaramente il tutto dovrà essere confermato in sede di Cdm.

Non solo: il governo discuterà anche di un fondo per l'automotive. Sempre secondo quanto riportano agenzie di stampa, che citano fonti di governo, si andrebbe verso uno stanziamento di 800 milioni per il 2022 e poi fino a 1 miliardo all'anno. Si tratta di uno stanziamento fortemente richiesto dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Il titolare del Mise ha firmato un decreto che istituisce un nuovo regime di aiuti agli investimenti di piccole e medie imprese per la realizzazione di progetti legati alle tecnologie 4.0, ma anche all'economia circolare e al risparmio energetico. I finanziamenti sarebbero garantiti sia dal programma di investimento europeo React-Eu che dai fondi di coesione. "Da ministro dello Sviluppo economico è mio dovere tutelare le imprese italiane, individuando tutte le risorse e gli strumenti necessari per sostenere gli investimenti in progetti innovativi che mirano anche a ridurre l'impatto energetico sui processi produttivi. È questa un'altra importante linea d'azione da perseguire per fronteggiare, in un'ottica di medio e lungo periodo, il caro bollette", ha detto Giorgetti.

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