Bollette, il ministro Pichetto Fratin: “Sono tranquillo per l’inverno, non ci sarà esplosione prezzi”
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, la crisi energetica che ne è derivata ha fatti impennare i prezzi delle bollette. Gli ultimi dati di Arera ci dicono che nell'ultimo anno i prezzi sono stati più contenuti rispetto a quello precedente, anche se ad agosto è stato registrato un aumento sul mese precedente. Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha però assicurato che quest'inverno non ci saranno problemi: "Credo che possiamo essere abbastanza tranquilli che non ci sia più un'esplosione dei prezzi per la ragione che abbiamo gli stoccaggi in previsione dell'inverno più alti d'Europa in questo momento", ha detto a margine di un evento nel Milanese, affermando che la variazione registrata da Arera ad agosto sia "dovuta all'oscillazione del prezzo delle materie prime di riferimento, in questo caso del gas, che è cresciuto leggermente rispetto alle condizioni che avevamo a giugno".
Un'oscillazione che però, ha ribadito il ministro, non deve destare preoccupazioni: "È contenuta, abbiamo una condizione abbastanza in equilibrio. Chiaramente la stiamo monitorando mese per mese o meglio giorno per giorno".
Nonostante non ci siano motivi per allarmarsi, Pichetto Fratin ha comunque affermato che il governo continuerà a intervenire per sostenere famiglie e imprese. "L'Iva è mantenuta al 5%, stiamo intervenendo ancora non inserendo in bolletta gli oneri di sistema. Questo è tutto quello che possiamo fare", ha aggiunto.
La data da segnare sul calendario è quella del 30 settembre, quando scadranno i vari bonus bollette, tra cui appunto l'azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione dell'Iva sul gas. Nel frattempo si comincia anche a discutere della Manovra e dei margini economici a disposizione. Insomma tra qualche settimana, a seconda della situazione, il governo deciderà se prorogare questi aiuti. Ma valuterà anche le diverse congiunture in quel momento: "Certamente lo stiamo valutando, ma lo valuteremo rispetto alle condizioni in cui ci troveremo, altrimenti non farei il ministro ma il mago", ha concluso il ministro Pichetto Fratin.