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Bollette, il mercato tutelato dell’energia sparirà da gennaio 2024: niente proroga del governo Meloni

Nel prossimo decreto Energia, atteso a settimane, non ci sarà nessuna proroga del mercato tutelato dell’energia. Da gennaio 2024, quindi, chi è ancora in regime tutelato entrerà nel mercato libero, con un cambiamento anche nei prezzi delle bollette. Eccezione per i vulnerabili, che potranno restare nel mercato tutelato.
A cura di Luca Pons
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Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica

A partire da gennaio 2024, chiunque si trovi ancora nel mercato tutelato dell'energia passerà invece al mercato libero. Sarà una transizione graduale, che non lascerà nessuno senza fornitura di elettricità o gas. I clienti saranno avvisati – e in buona parte sono già stati avvisati – con dei messaggi spediti insieme alle bollette. Ma non c'è più dubbio che il passaggio avverrà a partire da gennaio.

Per mesi si era parlato dell'ipotesi di spostarlo in avanti, per sei mesi o anche un anno, e a farlo era stato proprio il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin. Poi la proroga non è arrivata, né nello scorso decreto sulle bollette, né nella legge di bilancio. Ora fonti di governo hanno confermato a Fanpage.it che – al netto di cambi di direzione inattesi dell'ultimo minuto – anche nel prossimo dl Energia non ci sarà una proroga, e così il mercato libero per tutti scatterà da gennaio.

Concretamente, dal 10 gennaio 2024 tutti dovranno entrare nel mercato libero. La differenza rispetto al mercato tutelato è che il prezzo viene deciso dai fornitori di gas e luce. Chi non si attiva per trovare un fornitore e formalizzare il passaggio, comunque, non resterà senza energia ma verrà inserito in un programma a prezzi tutelati che durerà fino a tre anni (più un ulteriore anno in cui sarà solo il servizio di ultima istanza).

Questo servizio a tutele graduali partirà dall'aprile del 2024, e di fatto sarà come restare con lo stesso fornitore ma con prezzi non più del tutto tutelati. La modalità sarà simile a quella dei contratti placet: il prezzo sarà deciso dall'azienda energetica ma le condizioni e i costi aggiuntivi verranno decisi dallo Stato, in particolare dall'Arera.

Finito questo periodo ci sarà poi il passaggio definitivo al mercato libero: anche in questo caso, tra qualche anno bisognerà decidere se restare con il proprio fornitore – che ormai sarà pienamente libero di determinare i prezzi – o se cambiare. Le varie offerte si possono confrontare già oggi sul portale ufficiale dell'Arera.

L'unica eccezione, in questo passaggio che inizierà a gennaio 2024, saranno i cosiddetti "vulnerabili". Si tratta di categorie particolari: gli over 75, le persone con disabilità, chi vive in un'abitazione di emergenza dopo una calamità naturale, ma anche chi è economicamente svantaggiato, oppure ha problemi di salute gravi e per questo deve usare degli apparecchi medici che consumano molta energia. Chi è "vulnerabile" ne avrà conferma nei messaggi che i fornitori allegheranno (o hanno già allegato) alle bollette. Per i vulnerabili, come detto, non scatterà l'obbligo di passare al mercato libero: il mercato tutelato proseguirà ancora per un po' di tempo.

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