Bollette elettricità, verso un aumento del 18,6% nei prossimi mesi: l’aggiornamento delle tariffe Arera
Le bollette elettriche aumenteranno del 18,6% nei prossimi tre mesi: lo dice l'aggiornamento dei prezzi fatto da Arera, l'Autorità che si occupa di fissare le tariffe di luce e gas nel mercato tutelato. Già nella giornata di ieri il presidente Stefano Besseghini lo aveva anticipato all'Italian Energy Summit: "Qualche sussulto ci sarà, non sarà come l'anno scorso, derivante inevitabilmente dalle oscillazioni sui mercati". Per quanto riguarda le tariffe del gas, Arera le pubblicherà il 3 ottobre e anche in questo caso ci saranno molto probabilmente degli aumenti, visto che il prezzo tende ad aumentare nei mesi più freddi a causa della forte domanda per le esigenze di riscaldamento delle abitazioni.
Di quanto aumentano le bollette dell'elettricità
Nell'ultimo trimestre dell'anno, per una famiglia-tipo le bollette della luce aumenteranno del 18,6%. L'elettricità costerà 28,29 centesimi euro al kWh, che è meno della metà dello stesso periodo dell'anno scorso (66,01 centesimi): il nuovo prezzo è legato soprattutto agli aumenti per l'acquisto dell'energia elettrica (+19,4%), anche se leggermente compensato dalla riduzione del costo della distribuzione. Nel 2023 la famiglia media spenderà circa 889,60 euro per le bollette della luce, che è il 32,7% in meno rispetto al 2022. Per quanto riguarda l'inverno, invece, gli stoccaggi di gas italiani ed europei hanno già superato il 90% della capacità disponibile, raggiungendo con largo anticipo un obiettivo che era fissato per il 1° novembre.
Il presidente di Arera Stefano Besseghini ha commentato così questi dati:
È vero che i prezzi dell'energia non mordono con l'aggressività di un anno fa ma le oscillazioni sono indice di un settore energetico ancora alla ricerca di un suo equilibrio, con inevitabili riflessi nella bolletta anche a causa della stagionalità a cui andiamo incontro. Anche senza lo stimolo dei prezzi alti è importante in questa stagione invernale prestare molta attenzione al contenimento dei consumi e, per quanto possibile, a sviluppare investimenti di efficienza energetica.
Perché aumentano i prezzi delle bollette di luce e gas
I prezzi delle bollette, sia elettriche che del gas, dipendono molto dall'andamento del mercato: se aumenta la domanda di energia, a salire sarà anche il prezzo. Stando agli ultimi dati sul mix energetico italiano, oltre il 46% della produzione di elettricità si basa sul gas naturale, quindi un aumento del prezzo all'ingrosso di quest'ultimo influisce molto sul costo dell'energia elettrica. Inoltre, come aveva spiegato Stefano Besseghini a Fanpage, "il gas risente in maniera significativa della stagionalità, per cui i prezzi tendono inevitabilmente a salire nei mesi più freddi, in particolare nel periodo dicembre-febbraio quando i consumi sono più alti per rispondere alle necessità di riscaldamento delle abitazioni".
Gli interventi del governo Meloni e la fine del mercato tutelato
Lunedì il governo ha approvato il Decreto Energia, un provvedimento in cui sono stati anche prorogati gli sconti sulle bollette dell’energia elettrica (-30%) e del gas (-15%) per le famiglie con componenti in condizione di salute gravi oppure con un ISEE inferiore a 15mila euro. L'aiuto vale anche per per i nuclei con l'ISEE fino a 30mila euro che hanno 4 figli. Per quanto riguarda invece il bonus sociale elettrico, per la platea di beneficiari sono stati stanziati 300 milioni di euro, che significa circa 70 euro di sconto per ogni nucleo familiare.
Inoltre, sono stati prolungati anche l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale e, come si legge nel decreto, la riduzione dell’IVA al 5% "per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano".