Bollette, Besseghini (Arera) annuncia: “Prezzi dell’elettricità aumenteranno nel prossimo trimestre”
Nel prossimo trimestre le bollette aumenteranno "inevitabilmente": lo ha detto Stefano Besseghini, il presidente di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), parlando alla 23ª edizione dell’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore, una due-giorni per parlare di transizione energetica. "Qualche sussulto ci sarà, non sarà come l'anno scorso, derivante inevitabilmente dalle oscillazioni sui mercati", ha poi rassicurato.
Domani sarà diffuso l'aggiornamento delle tariffe delle bollette elettriche per il prossimo trimestre e, come anticipato da Besseghini durante il Summit, si registrerà una crescita dei costi, anche se questi non arriveranno ai livelli dell'anno scorso. Infatti, negli scorsi mesi -nonostante il fatto che ad agosto ci siano stati degli aumenti – le famiglie hanno comunque speso di meno rispetto al 2022 per pagare gas e luce:
In questo periodo dell'anno scorso la situazione era più delicata, complessivamente come Paese ne usciamo con un voto abbondantemente sufficiente: i momenti delicati sono stati tanti, le risorse messe sul tavolo che il settore energetico ha assorbito sono state significative, ma grazie alla concomitanza del clima mite nello scorso inverno abbiamo attraversato e superato una fase di grande preoccupazione.
Il presidente di Arera ha poi continuato evidenziando come "non abbiamo più i prezzi che mordono con tanta aggressività come allora", ma siamo comunque lontani dai livelli pre-pandemici. Anche a causa del peso dell'inflazione: “Nessuno si illude che tornino i prezzi del gas del 2019, anche perché abbiamo una componente inflattiva rilevante, restiamo comunque su un livello alto e con oscillazioni rilevanti. Credo ci voglia un’attenzione corretta e giusta, anche da parte nostra come Autorità”. L'invito è quello di essere cauti anche perché è ancora in corso la "costruzione del nuovo assetto energetico".
Parlando con Fanpage, già un mese fa Besseghini aveva spiegato come le fluttuazioni dei prezzi sono fisiologiche, a seconda del periodo dell'anno in cui ci si trova: "Il gas risente in maniera significativa della stagionalità, per cui i prezzi tendono inevitabilmente a salire nei mesi più freddi, in particolare nel periodo dicembre-febbraio quando i consumi sono più alti per rispondere alle necessità di riscaldamento delle abitazioni". Tuttavia, quest'anno gli aumenti coincideranno con la fine del regime di tutela, visto che dal 2024 si tornerà al mercato libero per i costi dell'energia.