Bollette a 28 giorni, Pd presenta esposto: “Le compagnie vogliono aumentare le tariffe”
Ad aprile le compagnie telefoniche saranno costrette ad abolire le fatturazioni a 28 giorni per tornare alle classiche bollette su base mensile, come previsto dopo l’intervento del legislatore in sede di decreto fiscale. Ma “le compagnie telefoniche stanno continuando a fare cartello per provare a giustificare un incredibile aumento delle tariffe dell’8,6% che avevano mascherato con il trucchetto delle fatture a 4 settimane”, accusano i parlamentari del Pd Alessia Morani, Simona Malpezzi, Stefano Esposito, Alessia Rotta.
Sono proprio loro tra i proponenti della legge “approvata dal Parlamento che obbliga le società a tornare alla fatturazione mensile, come accade in tutta Europa”. E gli stessi esponenti dem hanno presentato un esposto all’Agcom e all’Antitrust “in modo da impedire che le compagnie telefoniche facciano cartello e aumentino le tariffe, a totale discapito di consumatori ignari dei loro giochetti”.
I parlamentari del Pd spiegano quello che definiscono un “bluff”: “Le compagnie stanno inviando agli utenti una comunicazione che punta a strumentalizzare la novità legislativa allo scopo di coprire, per la seconda volta, l'aumento delle tariffe. Non è vero che il ritorno alle 12 mensilità comporta un aumento dei costi, è invece vero che le compagnie hanno variato unilateralmente le tariffe passando alla modalità di pagamento a 4 settimane e che ora, non sapendo come fare, attribuiscono alla legge un costo che avevano maggiorato di nascosto e che era già esistente: è una doppia bugia”.
“In più – accusano ancora gli esponenti dem – fanno il solito cartello: le compagnie telefoniche si sono accordate e stanno attuando le medesime modalità, così che è praticamente impossibile per l'utente sfuggire all'aumento della tariffazione. Il Pd si è battuto con le associazioni dei consumatori per contrastare questi giochetti con una nostra proposta che ha l'obiettivo di far risparmiare i cittadini. Le compagnie vogliono aggirare nuovamente la norma ricalcolando il canone mensile”.