Boldrini: “Nella scorsa legislatura risparmi dalla Camera per 435 milioni di euro, quest’anno altri 85 andranno ai terremotati”
La "spending review" avviata dall'allora presidente della Camera Laura Boldrini ha dato i suoi frutti. Sono in tutto 435 i milioni di euro totali risparmiati da Montecitorio nella scorsa legislatura e anche quest'anno, molto probabilmente, verranno destinati alle zone colpite dal terremoto come già successo l'anno scorso e due anni fa (rispettivamente 47 milioni nel 2016, ulteriori 80 nel 2017 e probabilmente altri 85 quest'anno se verrà dato seguito all'odg dal governo Conte). "435 milioni di euro risparmiati dalla Camera nella scorsa legislatura. È davvero una buona notizia quella comunicata oggi dai questori di Montecitorio: altri 85 milioni di euro risparmiati dalla Camera dei deputati. È il frutto di una politica di risparmi e di rigore che abbiamo perseguito con determinazione nella scorsa legislatura e che aveva già fatto risparmiare 350 milioni allo Stato e, quindi, ai cittadini italiani. L’altra buona notizia è che questa mattina la Camera ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiede al governo di destinare questi ulteriori risparmi alle zone colpite dal terremoto, come già era accaduto lo scorso anno e due anni fa", spiega l'ex presidente della Camera e attuale deputata di LeU, Laura Boldrini.
Non appena eletta nel 2013, Boldrini ha immediatamente approntato un piano di taglio dei costi superflui che ha portato a generare ingenti risparmi: “Montecitorio può esibire numeri da record. Gli 80 milioni che Montecitorio restituirà quest’anno sono la somma più cospicua mai tornata al bilancio dello Stato, cioè a beneficio di tutti i cittadini. Una cifra con la quale sale a 350 milioni il risparmio conseguito dall’inizio della legislatura. Sono dati di assoluto rilievo, frutto di un lavoro continuo ed accurato svolto dal Collegio dei Questori e dall’Ufficio di Presidenza con il prezioso supporto dell’Amministrazione. Questa legislatura, che ha ormai superato il suo quarto anno di vita, si contraddistingue in modo evidente per aver mantenuto quegli impegni di sobrietà che erano stati assunti all’inizio del mandato”, spiegò nel 2017.
Tra i vari tagli approvati dalla Camera durante la presidenza Boldrini ci sono la riduzione del 25% delle spese per il personale delle segreterie dei titolari di incarico con un risparmio annuo di 4,3 miloni di euro; il taglio del 30% delle indennità dei titolari di cariche interne; l’abolizione dei fondi di rappresentanza individuali per un totale di 250.000euro l’anno; la soppressione del rimborso delle spese telefoniche aggiuntive per i deputati titolari di carica ; la modifica delle norme per l'utilizzo dell'auto di servizio nonché i tagli di compensi e benefici connessi alla sua carica, con relativo dimezzamento della sua indennità e il rifiuto dell’alloggio di servizio e del rimborso delle spese di viaggio.