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Boldrini col suo compagno ai funerali di Mandela. Lei seccata: “Attacco sessista”

La presidente della Camera risponde a chi ha contestato la presenza del suo compagno nella delegazione italiana alle esequie di Mandela. Lei risponde: “Non un euro in più di spesa, né per il trasporto, né per il soggiorno”.
A cura di Andrea Parrella
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Una dura polemica si è riversata su Laura Boldrini in occasione della presenza del presidente della Camera alla giornata in onore di Nelson Mandela alla quale tutti i capi di Stato, compreso il premier Enrico Letta, hanno preso parte qualche giorno fa. Ad esercitare una forte pressione sulla rappresentate delle istituzioni è stata in particolare quella fetta di opinione pubblica che ha contestato, oltre che la sua presenza, in particolare quella del suo compagno, presente alla cerimonia. Laura Boldrini ha fortemente respinto ogni tipo di contestazione derubricandola all'espressione di un atteggiamento sessista nei suoi confronti, non essendosi mai presentato problema di questo tipo con un personaggio politico uomo che avesse portato con sé, ad una cerimonia pubblica, la moglie o compagna che fosse.

In più Laura Bolrdini aggiunge, per dovere di cronaca, nel merito di possibili spese aggiuntive a carico dello Stato per il trasporto del compagno ed il soggiorno: "Ci tengo a rispondere alle polemiche sollevate da alcuni organi di informazione in merito alla mia partecipazione, in qualità di presidente della Camera, ad un evento storico e solenne come la commemorazione di Nelson Mandela a Johannesburg. Una cerimonia alla quale hanno doverosamente partecipato, con i loro accompagnatori, rappresentanti di tutti i Paesi del mondo. Ciascuno Stato ha deciso in autonomia la composizione della propria delegazione: c'erano autorità di governo e vertici parlamentari, rappresentanti in carica ed ex esponenti delle istituzioni. Per me e per il mio staff – ha aggiunto Boldrini – non c'è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera: siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nè ci sono state spese di soggiorno: la delegazione ha viaggiato di notte, sia all'andata che al ritorno, anche perchè urgeva essere di ritorno a Montecitorio per non tralasciare i lavori d'aula. Infine, nessuna indennità di missione".

E invece, il presidente della Camera sottolinea: "Si sono concentrate sulla partecipazione del mio compagno, ed è soprattutto a queste che intendo replicare. Dov'è il problema, posto che la sua presenza non è costata un euro, per le ragioni che ho spiegato? Ed è bene che si sappia che, quando nei mesi scorsi ha avuto la possibilità di accompagnarmi in qualche altra missione, si è sempre pagato di tasca sua, come è giusto, il viaggio in aereo di linea o in treno (i mezzi che uso più frequentemente per spostarmi)". Ed in conclusione ha aggiunto:

in Italia come in tutto il mondo, da sempre persone con incarichi istituzionali viaggiano in coppia, senza che questo rappresenti uno scandalo. Lo fanno negli Stati Uniti come in Europa, in Asia come in Africa. Non amo l'ipocrisia, e dunque dico con nettezza che in queste critiche sento forte l'impronta di una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana. Per questo non ho voluto ignorare le polemiche: perchè penso che non riguardino solo me, ma lo spazio che a noi donne viene ‘concessò nell'Italia di oggi. C'è ancoramolta strada da fare

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