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Blocco spostamenti tra Regioni prorogato di 30 giorni: oggi in Cdm il piano per riaprire a Pasqua

Il governo intende prorogare di 30 giorni il divieto di spostarsi tra le Regioni, in scadenza il prossimo 25 febbraio. Questo almeno quanto sarebbe emerso dall’incontro di ieri tra la ministra Mariastella Gelmini e i governatori. La questione sarà quindi sul tavolo del Consiglio dei ministri, che si riunirà oggi e dovrà mettere a punto il piano di misure anti-contagio per combattere la pandemia di coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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Dovrebbe uscire domani il decreto con cui il nuovo governo intende prorogare fino a fine marzo il blocco degli spostamenti tra Regioni, in scadenza tra pochi giorni. A confermarlo è stata la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ai presidenti delle Regioni nell'incontro di ieri. Riunione nella quale i governatori hanno avanzato una serie di richieste al nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi, in primis quella di comunicare per tempo eventuali cambiamenti nelle misure di contenimento contro il coronavirus. Di tutto questo il governo se ne dovrà occupate oggi nel Consiglio dei ministri che vedrà sul tavolo proprio il rinnovo del divieto di spostarsi tra le Regioni anche se gialle.

"Domenica al lavoro con i Presidenti di Regione e i rappresentanti di Province e Comuni. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: contrastare la diffusione del virus e sostenere, con risarcimenti adeguati, le categorie colpite dalla crisi. L’Italia non vuole divisioni, ma soluzioni", ha scritto sui social la ministra Gelmini. La proroga del blocco degli spostamenti sarebbe stata condivisa dai governatori: severi paletti alla mobilità dei cittadini sono ancora necessari soprattutto per frenare la diffusioni delle varianti del coronavirus, che stanno generando non poche preoccupazioni nella comunità scientifica.

Oggi in Cdm la ministra Gelmini porterà il documento che le stesse Regioni le hanno consegnato, contenente tutte le proposte dei governatori per la lotta alla pandemia e la risposta del Paese: "Avevamo chiesto al Governo un cambio di passo nella gestione dell'epidemia e dall'incontro di stasera arriva un segnale positivo. Il documento unitario con le proposte delle Regioni sarà portato domani in Consiglio dei ministri dalla ministra Gelmini, che ringrazio per averci convocato già questa sera assieme al ministro Speranza. Proposte che nei prossimi giorni saranno discusse tra governo e Regioni in vista del nuovo Dpcm ai primi di marzo", ha scritto sui social il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.

Per poi elencare quali sono le proposte sul tavolo. Per prima cosa c'è la questione dei vaccini, che deve essere la "priorità assoluta". Secondo le Regioni la campagna vaccinale sta procedendo troppo lentamente e questo è dato dal fatto che manchino le dosi: sarebbe quindi utile cambiare strategia per recuperare fin da subito più vaccini possibili. Un altro punto fondamentale per i governatori è che non si comunichino più all'ultimo chiusure o restrizioni, come accaduto per gli impianti sciistici. E, sottolineano, a queste devono sempre corrispondere (nello stesso provvedimento) i ristori adeguati. Le Regioni chiedono anche che vengano anche semplificati i parametri del sistema a tre zone e che la comunità scientifica produca unanimi elaborazioni oggettive sulle quali poi la politica potrà assumere le decisioni che ritiene più adeguate. Infine, nel documento presentato a Gelmini, si pone l'accento sulla scuola e sul sostegno ai genitori nel caso questa venisse chiusa.

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