video suggerito
video suggerito
Ultime notizie sul blocco dei licenziamenti

Blocco licenziamenti, salta proroga ad agosto: resta la possibilità di Cig gratuita per tutto 2021

La scadenza del blocco dei licenziamenti rimane al 30 giugno. Dopo le accese polemiche tra industriali e sindacati rispetto a una possibile proroga fino a fine agosto, il governo starebbe cercando di trovare una quadra: si va verso una conferma della misura fino al 30 giugno, ma si prevede anche la Cassa integrazione ordinaria gratuita per tutto il resto del 2021 per quelle imprese che prenderanno l’impegno di non licenziare.
A cura di Annalisa Girardi
107 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La scadenza per il blocco dei licenziamenti resta al 30 giugno. Passo indietro, quindi, rispetto alla proroga fino a fine agosto che aveva proposto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e che aveva innescato le polemiche tra gli industriali e i sindacati. Il termine rimane quello già previsto. Sarebbe però confermata la possibilità da parte delle aziende che si impegnano a non licenziare di utilizzare la Cassa integrazione ordinaria dal 1° luglio, senza dover pagare le addizionali fino a fine anno.

Insomma, nella ricerca di un compromesso tra le parti, il governo sta provando a trovare una quadra che metta insieme il sostegno alle imprese e alla ripartenza con la tutela dei lavoratori e dell'occupazione. Nel decreto Sostegni bis, approvato in sede di Consiglio dei ministri, ci sono quindi misure che vanno dalla Cig ordinaria gratuita per tutto il 2021 per chi non licenzia, al contratto di rioccupazione e agli sgravi contributivi fino al 100% per i lavoratori assunti in settori specifici come quello del turismo.

Ieri sera il vicepresidente di Confindustria con delega alle relazioni industriali, Maurizio Stirpe, intervenendo al Tg5 ha sottolineato che in questa vicenda sono stati messi a repentaglio i "rapporti e la correttezza istituzionale, nel senso che queste misure potevano essere almeno discusse in anticipo". Secondo Stirpe, tuttavia, non è solo un problema di metodo: "Esiste anche un problema di merito perché attraverso questo provvedimento viene meno la simmetria tra il blocco dei licenziamenti e la cassa Covid che è stata la precondizione che il mondo delle imprese ha sempre richiesto affinché potesse accettare il blocco stesso". 

Intanto i sindacati, in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil, firmata dai rispettivi segretari Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, hanno affermato di considerare: "inaccettabile e socialmente pericolosa la posizione della Confindustria che si ostina a rifiutare la proroga del blocco dei licenziamenti in questa fase, tanto più alla luce dei finanziamenti di carattere sia generale sia specifici, destinati alle aziende e mai selettivi".

107 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views