Blitz inglese di De Magistris: La Louis Vuitton Cup si fa
Ci piace immaginarlo con la bombetta, il bastone e il completo nero, mimetizzato tra la folla d'Oltremanica come un vero Lord inglese: "Excuse me, sir". Luigi De Magistris invece parte più riconoscibile che mai alla volta di Manchester, con lo stesso aereo del Napoli, e parte in modo così riconoscibile al punto che, mentre lui era in volo, qualche detrattore ha tentato di distogliere l'attenzione centrale del suo viaggio in terra inglese, cercando di farlo passare per un irresponsabile che annulla le riunioni del consiglio comunale per andare a seguire la squadra del cuore in Champions League.
DA MANCHESTER A PLYMOUTH – Il Sindaco di Napoli doveva essere a Plymouth per chiudere definitivamente l'affare Louis Vuitton Cup, le gare eliminatorie che portano alla competizione finale dell'America's Cup. E non parte solo, con lui ci sono il vicesindaco Tommaso Sodano ed il capo di gabinetto, Attilio Auricchio. Con un jet privato arrivano anche Stefano Caldoro, Presidente della Regione con tutti i suoi collaboratori più stretti, il Presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano ed il Presidente di Bagnolifutura, Riccardo Marone. Ci sono tutti i protagonisti del protocollo d'intesa firmato a fine agosto.
E sono le ore 18 di ieri quando Luigi De Magistris rompe le attese partenopee, tutte rivolte a Manchester City-Napoli, pubblicando un post sul suo blog che rende noto l'avvenuto accordo con l'inflessibile Acea di Richard Worth, società che detiene i diritti di immagine della competizione velistica. Ecco quanto evidenziato per voi: "Grazie ad una trattativa serrata, condotta in questi ultimi giorni, siamo riusciti a portare nella nostra città due tappe importanti dell'America's Cup, quella dell'aprile 2012 e quella del maggio 2013 (…) A tutti coloro che hanno tentato di ostacolare il cammino di questa amministrazione, alimentando strumentali e false polemiche, questa amministrazione risponde con i fatti, dimostrando la concretezza del suo operato e soprattutto la sua volontà di operare in una sola direzione: quella della crescita e del rilancio di Napoli."
LE POLEMICHE – Salendo sull'aereo della Champions, Luigi De Magistris non avrebbe mai immaginato che a Napoli fossero pronti ad iniziare una polemica sul "Sindaco tifoso". Tra l'altro tutti sono a conoscenza dell'ottimo feeling che c'è con il Sindaco di Napoli ed il patron della squadra della città, Aurelio De Laurentiis che, in diretta televisiva nel dopo partita, ha speso parole più che buone per essere un simpatizzante di opposta fazione: "De Magistris è un uomo concreto, gli piace molto fare, quindi abbiamo un'intesa perfetta".
Nel frattempo, però, a Napoli partivano gli attacchi. Apre le danze il consigliere LaBoccetta: "Ritengo gravissimo rinviare due consigli comunali per andare a vedere la partita". Poi arrivano anche le dichiarazioni, dal suo blog ufficiale, di uno dei più brillanti esponenti della nuova leva di centrodestra, Marco Mansueto: "E' assurdo partire quando qui siamo in piena crisi rifiuti, De Magistris preferisce fare il tifoso anzichè il Sindaco di questa città". A dare risposte e a chiarire le cose, dall'Inghilterra, ci aveva pensato Tommaso Sodano: "Attacchi strumentali, il capogruppo Pdl, Stanislao Lanzotti aveva chiesto anche lui di rinviare il consiglio e, nell'ordine del giorno, la crisi rifiuti non c'era". Poi è arrivata la nota di De Magistris a confermare la genuinità del blitz inglese.