Blitz di Ultima Generazione alla fontana della Barcaccia, Sangiuliano: “Non la passeranno liscia”
Gli attivisti di Ultima Generazione hanno lasciato ancora una volta il segno. Questa volta hanno agito a Roma, in pieno centro storico, versando del liquido nero, a base di carbone vegetale, nella fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna. Dopo l'azione dimostrativa di questa mattina, tre persone – due uomini e una donna, che hanno esposto lo striscione ‘Non paghiamo il fossile' – sono state fermate dai carabinieri e dalla polizia. Ora rischiano una denuncia per danneggiamento.
"Per denunciare la gravità della situazione climatica corrente e l'inaccettabilità dell'inazione della politica per contenerne i danni, questa mattina due gruppi di cittadini e cittadine della campagna ‘Non paghiamo il fossile', di cui fa parte Ultima Generazione, hanno messo in atto due azioni: una ad Ancona e una a Roma. Coinvolte due fontane, simbolo, da un lato, del ristoro offerto dall'acqua e, dall'altro, del pericolo che può rappresentare", si legge nel comunicato diffuso da Ultima Generazione.
Al monumento non sono stati arrecati danni permanenti. È quanto ha fatto sapere il sindaco di Roma Gualtieri: "Con la ripulitura e la riapertura del getto d'acqua si è ripristinata la piena funzionalità della Barcaccia", ha scritto su Facebook il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. L'acqua è stata aspirata, ha spiegato, "per evitare i depositi sulle condutture e poi un'idropulitrice a bassa pressione ha rimosso le macchie sul fondo e sui bordi. Solo grazie alla tempestività dell'intervento – ha aggiunto il primo cittadino di Roma – prima della polizia locale poi di quello di ripulitura, si sono evitati danni permanenti".
Nel pomeriggio si sono susseguite le reazioni da parte di tutte le forze politiche. "Qualche giorno fa ho detto la mia: non sono teppisti, sono imbecilli che allontanano milioni di persone da battaglie giuste per la tutela dell'ambiente", ha scritto su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione.
Tra i primi a commentare l'episodio il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "L'ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c'entra assolutamente nulla con la tutela dell'ambiente".
"Chi danneggia i nostri beni culturali – ha proseguito – non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno".
"Condanniamo fermamente il gesto vandalico alla Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna. Agli ‘ecovandali' siano addebitati i costi di ripulitura", ha detto il presidente della commissione Cultura e deputato di FdI, Federico Mollicone.
"Imbrattare uno dei monumenti più belli del mondo non ha nulla a che vedere con la difesa dell'ambiente. Atti vandalici che fanno male anche al turismo e all'immagine dell'Italia nel mondo. Il governo lavorerà per disincentivare queste azioni che sono intollerabili", ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un post su Facebook.
Anche per il M5s si tratta di un'azione da condannare: "Il M5S ha sempre detto e ripete che le istanze ambientali portate avanti dagli attivisti di Ultima Generazione meritano il massimo ascolto, anche alla luce dell'ultimo, allarmante Report dell'Ipcc, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, a proposito degli impatti della crisi ambientale. Queste istanze sono e saranno sempre nel dna del M5S. Ma non possiamo che condannare fermamente l'atto di vandalismo, come del resto tutti i precedenti, che oggi ha colpito la Barcaccia a Roma. Un modus operandi sbagliato, che rischia peraltro di spostare tutta l'attenzione sull'atto in sé, distogliendola dal vero tema su cui si gioca il futuro del nostro pianeta", hanno scritto in una nota i componenti M5S della Commissioni ambiente e cultura di Camera e Senato.
Un po' più morbido il commento della segretaria del Pd Elly Schlein: "Non sono metodi che condivido, ne ho scelto altri, altrimenti non sarei qui. Detto questo, però, ho visto da parte delle istituzioni e della maggioranza dei toni che cercano di spostare l'attenzione dalla luna al dito: le mobilitazioni che abbiamo visto in queste anni, dal primo sciopero di Greta Thunberg, indicano una luna che dobbiamo guardare tutte e tutti", ha detto Schelin dal palco del festival del Domani a Modena, a proposito del blitz ambientalista. "Quella rabbia si sta manifestando perché c'è una frustrazione per la mancanza di risposte arrivate dalla politica. Io sono lì per cercare queste risposte, con una nuova sensibilità che prima non c'era".
"È ora di finirla con queste provocazioni in nome di un alto ideale fasullo come quello del clima. Peggiorato, sì, ma da questi grotteschi ambientalisti, disperati in buona fede, ‘picciotti' al soldo di un capitalismo criminale che alimenta fotovoltaico e rinnovabili", ha dichiarato all'Adnkronos il critico e sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. "Il vero inquinamento è nelle loro menti – ha aggiunto Sgarbi- Andrebbero rinchiusi all'interno di luoghi di recupero psicologico con trattamento sanitario obbligatorio". Sgarbi non è d'accordo con la posizione della segretaria del Pd Schlein, secondo cui appunto bisogna ascoltare queste istanze. "Assolutamente no – ha detto Sgarbi – Elly Schlein è una donna intelligente. Non si può dialogare con delle menti malate".
Per il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni questi gesti di protesta sono "azioni innocue", mentre ha criticato l'inazione della politica e l'indifferenza sui temi ambientali: "Ogni volta che c'è un'azione dimostrativa di Ultima Generazione (azioni che, come è noto, non danneggiano nulla perché eseguite con materiale biodegradabile), il ritornello dei climafreghisti è sempre lo stesso: condannate gli attivisti! Estremisti! Danneggiatori! Quello che vorrei dire a lorsignori è che non hanno capito che la loro inazione, il loro climafreghismo, i loro miliardi alle fonti fossili fanno molti più danni delle vernici lavabili", ha scritto su Facebook il parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra.
"E saranno loro con il climafreghismo che finiranno per distruggere l'ambiente, l'arte e la civiltà che abbiamo ricevuto in eredità e costruito in centinaia di anni di storia. Con le loro azioni innocue questi giovani provano a difendere il nostro passato, salvare il presente e garantire a se stessi e a questo mondo un futuro".