Bitonci (Lega) a Fanpage: “Bonus benzina è misura tampone, in manovra altre risorse per i pendolari”
Il sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci (Lega), in un'intervista a Fanpage.it, spiega la posizione del Carroccio sul Superbonus 110%, in linea con quella espressa dal ministro dell'Economia: "La mia posizione personale, che tra l'altro è condivisa anche dal ministro Giorgetti, è che è giunto il tempo di chiudere l'operazione 110 e passare agli altri bonus che prevedono il contrasto di interessi. Quindi il bonus ristrutturazione al 50%, che prevede un controllo da parte del contribuente, il Sismabonus all'80%, e tutti i bonus di carattere energetico sono importanti. Però un bonus che va oltre il 110, spiace, proprio è stata sbagliata all'inizio questo tipo di scelta".
Se da una parte il ministro Giorgetti ha esplicitamente detto che non c'è alcuna proroga del Superbonus al 110%, oltre la scadenza già fissata del 31 dicembre, Forza Italia ha invece chiesto, con un emendamento del decreto Asset, di prolungare la misura, andando incontro alla richieste che arrivano da parte di imprese del settore edilizio e da parte dell'Ance, preoccupati per i lavori dei cantieri che rischiano di rimanere incompleti. La proposta di Forza Italia è di prorogare il Superbonus 110% di sei mesi, fino al 30 giugno 2024, per i condomini che abbiano completato almeno il 30% dei lavori entro il 31 dicembre 2023. Le posizioni di Forza Italia e della Lega sul tema sembrano al momento distanti, anche se da parte della Lega c'è un'apertura che riguarda appunto i condomini.
"I temi sono essenzialmente due – ha spiegato Bitonci – Uno sono i cantieri in corso, due sono i cassetti fiscali pieni. Cioè c'è il tema della conclusione di lavori, e ovviamente i condomini hanno la priorità, perché i condomini sono quelli dove vivono più persone, rispetto alle casette singole. Poi c'è il tema invece dei cassetti fiscali, cioè di tutto quello che c'è e che deve essere o compensato fiscalmente o acquisito. E questo è un tema delicato perché gli ultimi dati ci danno 109 miliardi di spese complessive sul tema del Superbonus 110, 140 previsti, 13 miliardi di truffe, oppure comunque di operazioni che non sono in linea con la normativa. Io penso sempre, avendo fatto parecchie leggi di bilancio, che con 140 miliardi – ma i dati ovviamente lievitano di mese in mese – si potevano fare delle misure strutturali. Quindi probabilmente si riuscirà a gestire il tema dei condomini. Per quanto riguarda il resto, penso che sia difficile che si vada oltre il 31 dicembre".
Bitonci ha ribadito che si tratterà di una manovra "estremamente difficile da chiudere per una serie di tematiche", prima fra tutte l'aumento dei tassi di interesse, disposto dalla Bce, che per Giorgetti si è ‘mangiato' 14-15 miliardi di euro. Sicuramente ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale, su cui tutta la maggioranza è concorde: "Poi ci sono quelle spese che sono incomprimibili e che sono rinnovate ogni anno, come le spese militari sulle missioni che sono obbligatorie – ha aggiunto Bitonci – C'è un pezzettino di contratto della Pubblica amministrazione, e poi c'è il tema estremamente delicato della sanità. Noi vorremmo, come Lega che i 4 miliardi che sono previsti rimanessero e quindi assolutamente nessun taglio". Oltre a questo la Lega chiede "l'aumento che era previsto di 4 miliardi alla sanità".
"Bonus benzina da 80 euro è una misura tampone"
Se ne discute da settimane, e ora sembra in dirittura d'arrivo il Bonus benzina da 80 euro, che dovrebbe essere approvato da Consiglio dei ministri di lunedì. L'aiuto dovrebbe essere accreditato, secondo quanto trapelato fino ad ora, direttamente sulla card ‘Dedicata a te', per cui la platea dovrebbe essere molto ristretta: si parla di 1,3 milioni di famiglie che appunto già hanno ricevuto la carta acquisti per i prodotti alimentari. I requisiti quindi dovrebbero essere gli stessi: i beneficiari saranno famiglie con un Isee sotto i 15mila euro e in cui nessuno riceva altre forme di sostegno, come Rdc o Naspi. Questo significa quindi che rischiano di essere tagliati fuori cittadini che invece avrebbero bisogno degli 80 euro contro il caro carburante, come i pendolari. Su questo Bitonci ha fornito rassicurazioni: il bonus benzina da 80 euro dovrebbe essere solo il primo step. Successivamente, con la manovra, il governo dovrebbe introdurre anche un sostegno per altre categorie.
"Penso che sia una misura iniziale, un po' una misura tampone – ha detto Bitonci a Fanpage.it – Però quando tu hai il prezzo del petrolio che va verso i 100 dollari al barile, è chiaro che il costo del gasolio e della benzina aumenta in maniera proporzionale. E questo è un problema che è determinato da dinamiche di carattere internazionale. Lo è per noi, lo è per la Germania, che è in una situazione di recessione di carattere economico, lo è per la Francia, lo è per tutti quanti gli Stati. Quindi in realtà il governo cercherà di trovare nelle maglie della legge di bilancio delle risorse. Se non basteranno gli 80 euro, metterà altre risorse, perché ovviamente c'è il problema dei pendolari, c'è il problema della logistica, cioè il trasporto delle merci, che usa ovviamente il carburante, usa il gasolio e questo vorrebbe dire un ulteriore rincaro del prezzo dei prodotti, delle materie prime. Un rincaro porterebbe a un aumento dell'inflazione e quindi a una spirale di carattere inflazionistico. Quindi il tema è estremamente delicato, ma il governo sa che per quanto riguarda alcune categorie, deve trovare le risorse per dare una contribuzione di carattere diverso, quindi non spalmata a tutti, ma ai soggetti più deboli. Quindi sicuramente anche i soggetti pendolari".