Biotestamento, da oggi è legge: approvato in Senato con 180 “sì” e 71 “no”
La legge sul Biotestamento è stata approvata definitivamente. Questa legislatura si chiuderà quindi con il raggiungimento di una delle leggi sui diritti sulle quali ha scommesso il Pd. L'altra è quella sullo ius soli, che non è stata calendarizzata e slitterà alla prossima legislatura. La legge sul fine vita era stata approvata il 20 aprile alla Camera. Il Biotestamento ieri ha retto alla prova degli oltre 3mila emendamenti: l'Assemblea di Palazzo Madama ha respinto tutte le proposte di modifica. Nonostante il voto segreto Pd e M5S sono riusciti a far passare il testo. Se ne fosse passato anche uno la legge sarebbe tornata alla Camera e l'iter sarebbe ripartito dal "via". Molte proposte di modifica sono state "cangurate", cioè ridotte di numero. Respinti anche gli emendamenti più controversi come quello sull'idratazione e la nutrizione del malato terminale, equiparate a terapia a tutti gli effetti: con questa legge si potranno sospendere se diventassero un inutile accanimento terapeutico.
Con le dichiarazioni di voto è iniziato questa mattina in Senato l'esame del testo. Il presidente di Idea Gaetano Quagliariello aveva già annunciato che avrebbe votato "no", perché secondo lui questa sarebbe "la via italiana all'eutanasia. Avrà il nostro fermo dissenso oggi, e lo avrà domani, quando un nuovo parlamento e una maggioranza di centrodestra metterà riparo alle grandi storture". Compatta sul "no" anche la Lega: "Il nostro voto sarà contrario, non perché siamo contrari a una legge in materia ma perché questa legge è un pasticcio ed è un preludio all'eutanasia" – ha detto il capogruppo della Lega Gian Marco Centinaio – "Non saremo mai vostri complici", e sostiene che il Pd abbia scelto tra ius soli e biotestamento di far passare la legge meno "pericolosa". Per Gasparri (FI) questa legge è "una mostruosità": "Ci sono palesi contraddizioni al punto che la stessa maggioranza, pur di non modificare il testo e non farlo tornare in terza lettura alla Camera, introduce attraverso la legge di stabilità l'indispensabile registro delle Dat. Ma lo fa, appunto, attraverso un'altra legge, legiferando in un modo immorale, incostituzionale, contro i regolamenti. Si apre a una deriva eutanasica e lo si fa per di più in maniera contorta".
Per i sostenitori di questa legge invece si tratta di un primo passo per evitare inutili sofferenze ai malati: "Le immagini del dj Fabo riproposte ieri in un tribunale valgono più dei fiumi di parole spese in quest'Aula sul testamento biologico per spiegare che questa è una legge di civiltà, una legge necessaria" ha detto il senatore Riccardo Mazzoni di Ala durante le dichiarazioni di voto – "Le persone sottoposte a sofferenze terribili con malattie irreversibili hanno il diritto di scegliere come morire, è un diritto umano fondamentale".
Beppino Englaro: ‘Mai più un'altra Eluana'
L'approvazione della legge sul biotestamento è stata accolta da Beppino Englaro, padre della giovane Eluana, rimasta in stato vegetativo per più di 17 anni, con soddisfazione: "Questo è un giorno importante per i diritti e le libertà di tutti, una svolta di civiltà del nostro paese". Il messaggio di Beppino Englaro è anche un messaggio di speranza per il futuro: "Non dovrà esserci mai più una tragedia nella tragedia come quella di Eluana". "Più di così – aggiunge – non potevamo aspettarci. Un traguardo conquistato anche grazie alla battaglia che tutta la squadra che mi ha aiutato ha portato avanti per Eluana".
Cosa Cambia
Il fulcro del provvedimento è l'articolo 3 sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Si tratta dell'espressione della volontà del paziente maggiorenne di ricevere o rifiutare le cure, nel caso raggiunga uno stato vegetativo, o nel caso arrivi ad uno stato di incoscienza, dovuto a una malattia cronica e invalidante. Le Dat, sempre revocabili, risultano inoltre vincolanti per il medico che è "in conseguenza di ciò esente da responsabilità civile o penale". Devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata, con sottoscrizione autenticata da notaio o altro pubblico ufficiale o da un medico dipendente del Servizio sanitario nazionale o convenzionato. Nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, possono essere espresse sanche attraverso videoregistrazione. Altra novità prevista dalla legge è il consenso informato. "Recita il testo: "Viene promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico il cui atto fondante è il consenso informato" e "nella relazione di cura sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari". Il Biotestamento stabilisce che, nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, anche se è un minore. In quest'ultimo caso "Il consenso è espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall'amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore".