Biancofiore pronta alla sfida in Trentino: “Boschi non conosce nulla della mia terra”
La Biancofiore è intervenuta sulla candidatura della Boschi nel collegio uninominale di Bolzano, annunciata ieri: "Ho un buon rapporto sul piano umano con Maria Elena Boschi e sarà difficile andare allo scontro", ma "sono pronta. Io qui sono un emblema della battaglia della comunità italiana in Alto Adige, dimenticata dai governi di sinistra di questi anni. Bisognerebbe chiedere a Maria Elena se si sente pronta, lei che non conosce nulla della mia terra". La Boschi correrà anche in tre listini del proporzionale, ma il collegio di Bolzano è considerato abbastanza sicuro, perché lì gli oppositori del M5S e di LeU sono marginali, e perché il Pd può contare sui voti di Spv (Südtiroler Volkspartei).
Biancofiore, coordinatrice di Fi inTrentino, berlusconiana della prima ora, correrà contro l'ex ministro delle Riforme, e in un'intervista su Repubblica si chiede se l'avversaria conosca bene la sua Regione. Secondo lei candidare la Boschi proprio a Bolzano "È un dito nell'occhio alla comunità italiana". Sull'esito della sfida comunque si sente sicura: "Se votasse la sola comunità italiana vincerei io. Sarò anche capolista al proporzionale in Trentino", ma ha aggiunto: "In Alto Adige si scrive Biancofiore e si legge Berlusconi".
Boschi "è stata l'emblema del renzismo nel momento di massimo splendore e ne ha pagato i costi nella fase discendente. Penso che lei abbia una sola colpa: non aver ammesso pubblicamente di aver parlato con suo padre della vicenda di Banca Etruria. Si sarebbe risparmiata l'assalto di questi mesi". Ma quando le chiedono se intende attaccarla proprio sulla questione Etruria Biancofiore ha risposto così: "Non è mio stile colpire sul piano personale, saranno altri a ricordarle la vicenda". Sono amiche ma non per questo sarà morbida nel confronto: "Le rinfaccerò tutti i disastri dei governi cui ha fatto parte".