Bersani risponde a Vendola: manifestazione dell’11 dicembre aperta, ma del PD

Dopo l'appello di Nichi Vendola che aveva suggerito di "trasformare la manifestazione convocata per l'11 dicembre in un grande appuntamento del cartello dell'alternativa, del nuovo centrosinistra, allo scopo di affrontare i problemi di un Paese in ginocchio che ha necessità di essere aiutato a rimettersi in piedi" e la risposta di Pierluigi Bersani secondo il quale "la manifestazione promossa dal Pd è aperta a tutti, ma la piattaforma sarà quella dei democratici", si apre un altro fronte di discussione all'interno del Centrosinistra. E' ormai chiaro che anche sul profilo della grande manifestazione di opposizione al Governo si gioca una partita interna dai risvolti imprevisti e che risulterà determinante in vista delle prossime mosse dei due leader politici.

Il timore espresso da fonti attendibili è infatti quello che i vendoliani utilizzino la manifestazione come una sorta di "cavallo di Troja" per entrare e proporsi come forza influente e determinante nel cuore del Centrosinistra, in un momento nel quale probabilmente l'immagine da offrire all'esterno dovrebbe essere di grande compattezza ed unicità di intenti. Anche perchè questo "strano" cambio di rotta del leader di Sinistra e Libertà, che inizialmente aveva riferito che avrebbe partecipato alla manifestazione della CGIL non a quella del PD, si inserisce in un momento di forti tensioni all'interno del primo partito di opposizione, con le dichiarazioni di Matteo Renzi (datate ma riprese nei giorni scorsi in modo strumentale) e le perplessità dei veltroniani sulla linea del Segretario Bersani a soffiare sul fuoco della polemica politica.