Bersani non ce la fa. La palla passa a Napolitano

Pierluigi Bersani ha concluso il suo incontro con Giorgio Napolitano, dal quale ha tratto, come si poteva immaginare, esiti negativi. Nel suo breve discorso appena uscito dall'incontro, ha ribadito di aver riportato a Napolitano la sintesi delle consultazioni settimanali dalle quali ha riscontrato l'appoggio e la disponibilità di talune forze politiche, ma anche preclusioni e condizioni di altre che "non ha ritenuto accettabili". A questo punto, la palla torna nelle mani del presidente della Repubblica, che, come specificato da Marra, si assumerà personalmente la responsabilità di ricercare soggetti che possano occuparsi di un esecutivo.

Ma Bersani non ha rinunciato all'incarico – Né nel discorso del leader Pd, né tanto meno in quanto comunicato dal portavoce del Quirinale Pasquale Cascella, si è percepita una rinuncia da parte di Bersani al mandato. Ipotesi, dunque, non definitivamente preclusa, ma che è al momento congelata, in favore di ipotesi tecniche o istituzionali, oppure soluzioni che diano la possibilità di superare lo stallo. Se non dovesse essere aggirabile lo scoglio, si penserebbe dunque ad altri nomi. Ma sulla base di queste premesse, pare che uno spiraglio possa esistere. Un eventuale governo del presidente potrebbe essere nominato domani ed andare al voto di fiducia alle camere, eventualmente non ottenendo ugualmente la fiducia. Ma in ogni caso, rimarrebbe in carica per svolgere le funzioni basilari dell'inizio di legislatura. La decisione, in ogni caso si attende a stretto giro, forse domani stesso.