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Berlusconi vota a Milano, decine di fan al seggio: “Mai la sinistra al governo”

Piccolo show del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle elezioni comunali di Milano 2011. Foto con i sostenitori radunati davanti al seggio per incitarlo, battute prima di entrare in cabina elettorale. Una sola convinzione: nel capoluogo lombardo non vincerà la sinistra di Giuliani Pisapia.
A cura di Alessio Viscardi
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Una piccola folla di sostenitori ha accolto alla scuola Dante di via Scrosati a Milano il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, recatosi nel seggio elettorale per partecipare alle elezioni amministrative del capoluogo lombardo. Ai numerosi giornalisti accorsi per fotografarlo e riprenderlo, il premier si è detto fiducioso di vincere a Milano già al primo turno. Il candidato sindaco, Letizia Moratti, dovrebbe avere la meglio sull'avversario principale, Giuliano Pisapia – definito “estremista”. Davanti alla scuola si è subito radunata una piccola folla di sostenitori e qualche contestatore, il presidente non ha perso occasione per farsi ritrarre in foto con alcune fan.

Umberto Bossi, leader della lega Nord, ha votato presso la scuola “Don Orione” e ai giornalisti ha confermato l'ottimismo di una vittoria per Letizia Moratti, ma ancor di più di un'affermazione netta del suo partito: “Vinciamo al primo colpo e la Lega prenderà tanto. Milano è sempre stata del centrodestra e speriamo che lo resti”.

Ad attendere Silvio Berlusconi al seggio elettorale una piccola delegazione di sindaci del Pdl e il capolista Giulio Gallera. Un piccolo show nel seggio 502, dove Berlusconi ha prima stretto le mani a tutti gli scrutatori e poi si è lasciato fotografare nell'atto di imbucare le schede per le elezioni comunali di Milano 2011. Battuta sarcastica prima di entrare in cabina, rivolta a chi gli chiedesse se fosse munito di telefono: “Non ho il cellulare per un eccesso di controllo nei miei confronti”.

Per oltre quindi minuti, Silvio Berlusconi è rimasto all'interno della scuola per colloquiare con i suoi sostenitori, a cui ha detto che è impensabile una vittoria della sinistra a Milano: “Come possono i moderati dare un voto a questa sinistra radicale, ai Vendola e ai Pisapia fiancheggiati dai centri sociali e dai violenti che hanno una visione della città e del paese contraria allo sviluppo?”.

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