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Berlusconi vittima di estorsione, arrestati Tarantini e la moglie

L’imprenditore pugliese, già coinvolto nello scandalo escort, secondo la Procura di Napoli avrebbe ricevuto 500mila euro per accettare un patteggiamento nell’inchiesta di Bari ed evitare un processo pubblico al Premier.
A cura di Antonio Palma
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Gianpaolo Tarantini

Nuova scossa nel caso escort che coinvolge anche il Premier Silvio Berlusconi, ad essere di nuovo in manette è l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, 36 anni, questa volta insieme alla moglie Angela Devenuto, 34enne. I due, secondo le indagini della procura di Napoli, avrebbero estorto denaro al Presidente del Consiglio in cambio di una deposizione favorevole al processo in corso a Bari.

Proprio per il caso delle escort ospitate nelle ville di Berlusconi lo stesso Tarantini era già stato arrestato per favoreggiamento della prostituzione, ma aveva sempre dichiarato che il Premier non sapeva dei pagamenti alle ragazze. Secondo i Pm Curcio, Woodcock e Piscitelli, che coordinano le indagini, Tarantini avrebbe ricevuto circa mezzo milione di euro per non modificare la sua versione originaria, ma soprattutto per accordarsi con un patteggiamento ed evitare un nuovo processo pubblico a Berlusconi, che sarebbe diventato sicuramente anche un processo mediatico, con numerose intercettazioni molto intime.

Nella vicenda è coinvolto anche un altro personaggio, oltre a Tarantini e alla moglie, che ora verranno trasferiti rispettivamente nei carceri di Poggioreale a Napoli e a Pozzuoli, la richiesta di arresto emanata dal gip Amelia Primavera è destinata anche a Valter Lavitola. Il 38enne ex direttore dell'Avanti sarebbe stato l’intermediario dell’estorsione e non solo, secondo le anticipazioni del settimanale Panorama, avrebbe addirittura truffato anche Tarantini, trattenendo per se ben 400mila dei 500 consegnati dal Premier, investendoli poi in affari più o meno leciti.

Lavitola sembra un nuovo personaggio, come i tanti già visti in questi mesi, che si muovono tra lecito e illecito molto frequentemente. E’ stato più volte coinvolto nelle vicende giudiziarie e politiche degli ultimi tempi, dall’inchiesta P4 alla casa di Fini a Montecarlo, a volte anche come indagato. Questa volta è scattata la misura cautelare, ma la polizia lo sta ancora cercando perché per il momento si è reso irreperibile.

Da parte sua Berlusconi, già alle prime voci di un’indagine, aveva fatto sapere di non essere mai stato vittima di ricatti o estorsioni, ma di aver semplicemente aiutato persone che erano in difficoltà economiche. In un’intervista il Premier spiegò “non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà il mio modo di essere”.

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