Berlusconi: “Vincerò con Forza Italia al 30%, abbatteremo l’oppressione fiscale e burocratica”
L’ottimismo è una delle caratteristiche di Silvio Berlusconi. L’ennesima conferma arriva dalle sue dichiarazioni rilasciate durante un’intervista al giornale Il Tempo sulle possibilità di Forza Italia di raccogliere un alto numero di consensi alle prossime elezioni politiche. “Mi accontenterai del 30%”, dice l’ex presidente del Consiglio riferendosi al suo partito e sembrando convinto della vittoria del centrodestra, nonostante gli ultimi sondaggi diano Fi intorno al 15-16%, seppure in leggera crescita.
“Non pongo limiti, ma mi accontenterei del 30%. Abbiamo ancora almeno tre mesi a disposizione per ricordare agli italiani le cose che abbiamo fatto, delle quali si parla troppo poco e con grande imprecisione, ma soprattutto le cose da fare per abbattere l'oppressione fiscale, l'oppressione burocratica, l'oppressione giudiziaria”, sostiene Berlusconi dicendosi convinto che nei prossimi mesi “cresceremo ancora” perché “gli elettori si stanno rendendo conto che siamo l'unica alternativa alla vittoria del Cinque Stelle, che sarebbe un disastro per il nostro Paese”.
Berlusconi non dice chi potrebbe essere il candidato premier sostenendo, ironicamente, di essere l’unico presidente del Consiglio possibile: “Il problema è che non vedo in giro molti leader politici con un curriculum di questo tipo. Però una volta ne ho conosciuto uno: mi pare si chiamasse Silvio. Pensavo di chiedere a lui”. E ribadisce che sarà “pienamente coinvolto nella competizione elettorale, in qualsiasi caso”, riferendosi alla sentenza della Corte di Strasburgo che deciderà sulla sua candidabilità. “Voglio ottenere giustizia – aggiunge – vedermi restituita la mia onorabilità, alla quale ho diritto, e che è stata lesa da una condanna assurda e dall'applicazione retroattiva di una legge, contro ogni principio del diritto”.
Niente patto anti-inciucio con Salvini
Il leader di Forza Italia risponde a Matteo Salvini sul patto anti-inciucio chiesto dal segretario della Lega: “Non lo firmerò mai, non ne vedo la necessità”. “Mi fido di Giorgia e Matteo – argomenta – e sono certo che non abbiano alcuna intenzione di fare inciuci. Non occorre un patto scritto per questo, basta conoscere la storia politica italiana degli ultimi 25 anni perché sia evidente l'incompatibilità delle idee del centro-destra sia con la sinistra che con i grillini”. Secondo Berlusconi, infatti, nel centrodestra “l’accordo su tutti i temi importanti come fisco, immigrazione, sicurezza, giustizia, Europa, c’è sempre stato: sui dettagli stanno lavorando i tecnici e ben presto potremo renderli noti”.
L'appello a Dell'Utri: ‘Non fare lo sciopero della fame'
Berlusconi rivolge un appello a Marcello Dell’Utri che negli scorsi giorni aveva minacciato di iniziare uno sciopero della fame e delle cure dopo la decisione dei giudici di farlo rimanere in carcere nonostante le sue condizioni di salute. “Ti prego – dice il leader di Fi – sospendi lo sciopero della fame e delle cure. Ogni giorno soffro all’idea che uno come lui sia in cella senza colpe”.