Berlusconi si chiede se Renzi abbia scelto il campo politico sbagliato
Galeotto fu il patto del Nazareno, o forse è solo l'ennesimo tentativo di corteggiamento alla Berlusconi maniera. Fatto sta che il leader di Forza Italia, intervistato da Panorama, ha speso parole al miele per quello che – a tutti gli effetti – resta un avversario politico, almeno sulla carta. Nonostante da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle arrivi da tempo l'accusa nei confronti di Matteo Renzi, Italia Viva e di tutto il Terzo polo di voler entrare a far parte della maggioranza di centrodestra che governa l'Italia. Certo nel tempo la posizione politica dell'ex sindaco di Firenze si è avvicinata sempre di più a quella del leader di Forza Italia. E questo è un fatto.
"Chi l'avversario che ho stimato di più? Difficile rispondere – ha detto Berlusconi – Vede, io ho sempre avuto rispetto e considerazione per tutti i miei avversari, non ho mai confuso il conflitto politico con l'insulto e la denigrazione personale. Purtroppo l'atteggiamento dei nostri competitori raramente è stato analogo". Poi, però, si è lanciato: "Posso dirle una cosa – ha aggiunto – spesso quando ascolto Matteo Renzi mi domando se non abbia scelto la metà campo sbagliata. Le sue analisi sono lucide e brillanti. Peccato che non ne tragga mai le conseguenze".
Berlusconi, durante l'intervista, ha parlato anche degli alleati, oltre che degli avversari: "Nel passato il più leale è stato certamente Umberto Bossi – ha ricordato l'ex presidente del Consiglio – Superate le divergenze del 1994, con lui è nato un rapporto non solo di lealtà ma di amicizia e affetto personale". Poi ha aggiunto: "È lo stesso che oggi mi lega a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni". Ma "non per questo rinuncio ad affermare le idee di Forza Italia, che sono in parte diverse dalle loro – ha precisato Berlusconi – se così non fosse non saremmo una coalizione ma un partito unico. Però la lealtà e la solidarietà reciproca sono garanzia di un'azione di governo stabile ed efficace".