Berlusconi al contrattacco: “Sentenza sarà ribaltata, la partita non è chiusa”
"La partita è ben lontana dal fischio finale perché la sentenza che mi ha condannato è fondata su delle falsità e sarà ribaltata molto presto". Ne è convinto Silvio Berlusconi che, nel nuovo libro di Bruno Vespa che uscirà a novembre, ribadisce la sua innocenza e la sua fiducia sulla possibilità di ribaltare la sentenza di condanna a 4 anni di carcere e a due di interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale nel caso dei diritti tv di Mediaset. Per il Cavaliere, anche nel voto sulla decadenza, "la sinistra ha fatto autogol" e dunque la partita è ancora aperta e spera di vincerla anche grazie al consenso popolare.
Poi un passaggio sulla sua reazione a quello che considera l'ultimo atto di una campagna giudiziaria persecutoria nei suoi confronti: "Mai provata ira semmai sono preoccupato e amareggiato. Io posso essere preoccupato, deluso, amareggiato ma l'ira proprio non mi ha mai posseduto". Poi il Cavaliere regala la sua interpretazione dei fatti: "Mi pare tutto chiaro. Come dice una vecchia canzone di De Gregori, ‘Non c'è niente da capire'. L'atteggiamento della sinistra, e non solo, è ormai sotto gli occhi di chiunque abbia anche soltanto un minimo di onestà intellettuale. Ma hanno commesso un autogol; gli italiani hanno capito che vogliono eliminarmi per sempre dalla vita politica perché mi considerano l'ultimo ostacolo alla loro definitiva presa del potere".