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Berlusconi rompe il silenzio: “Il Governo deve durare”

Il Cavaliere torna a parlare e, nel commentare positivamente il decreto del fare, si sbilancia: “La collaborazione tra destra e sinistra deve continuare”.
A cura di Redazione
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Soddisfazione per i primi provvedimenti intrapresi dal Governo Letta e determinazione a portare a casa anche altre misure a lungo caldeggiate in campagna elettorale. È questo in estrema sintesi il pensiero che Silvio Berlusconi ha affidato alle telecamere di Studio Aperto, rompendo un silenzio che nei fatti durava dal disastroso esito delle elezioni amministrative. "I provvedimenti del decreto del fare", comincia il Cavaliere, "sono in linea non solo con i nostri programmi ma con il nostro sostegno convinto e leale al governo". In ogni caso, per Berlusconi, la collaborazione fra le diverse anime della maggioranza è "un fatto storico dopo decenni di contrasti e io spero davvero che questa collaborazione possa durare, deve durare, e mi auguro che il governo perseveri su questa strada per uscire dalla crisi". Una risposta indiretta dunque alle insinuazioni di Maroni sulla possibilità che Epifani stacchi la spina all'esecutivo Letta per formare un nuovo Governo con i transfughi del Movimento 5 Stelle.

Ma il Cavaliere non si esime da una valutazione sulle prossime misure in cantiere, a partire ovviamente dalla rinuncia all'aumento dell'Iva e dalla cancellazione dell'Imu sulla prima casa: "8 miliardi, 4 per l'Imu e 4 per l'Iva si devono trovare, è impossibile che non si trovino tra le maglie della spesa pubblica che va tagliata". Del resto, secondo il Cavaliere, in gioco vi è la credibilità stessa della politica e delle istituzioni: "Il rispetto delle promesse fatte ai cittadini è il primo comandamento della buona politica".

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