Berlusconi risponde agli insulti: “Senti chi parla”
Silvio Berlusconi stava salutando allegramente una scolaresca di passaggio a Roma, prima dell'incontro sull'Expo di Milano a Palazzo Chigi: "Ragazzi, lo sapete quanti anni ha Roma? Oltre 2700. Praticamente è vecchia quasi quanto me…".
Tra un battuta ed un sorriso, ad un certo punto Berlusconi si è sentito gridare contro: "Lei è un coglione!". Il premier, convinto che quelle parole fossero dirette a lui, non ci ha pensato due volte e ha risposto: "Senti chi parla…". Al termine di questo fulmineo scambio di battute, Berlusconi è tornato a dedicarsi alla scolaresca, tra strette di mano e foto di routine.
Si è saputo poi che l'insulto è partito da un ventenne, identificato dalle forze dell'ordine e poi immediatamente rilasciato.
Non sarebbe la prima volta per Berlusconi, che già nel 2003 fu preso a male parole da Piero Ricca, figlio di un ex magistrato, che gli gridò contro: "Fatti processare, buffone!". Questo accadde ai tempi del Processo Sme. Nel 2005 Ricca fu condannato a pagare un'ammenda di 500 euro dal giudice di pace di Milano. La Cassazione, l'anno successivo, annullò la sentenza, che fu rinviata al Giudice di Pace, il quale poi assolse definitivamente Ricca.
Sono giorni di grande interesse, l'attenzione è rivolta tutta al Presidente del Consiglio e alle vicende nelle quali è coinvolto, soprattutto quelle che riguardano le intercettazioni sul caso Ruby. E tra un'accusa e un'altra, scappa anche l'insulto.
(Foto: Corriere)
