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Elezioni politiche 2018

Berlusconi propone il candidato di Forza Italia alla presidenza del Senato: è Paolo Romani

Il centrodestra propone un accordo al M5s: a loro la presidenza della Camera, ai tre alleati quella del Senato. Silvio Berlusconi intanto fa il nome del candidato di Forza Italia per la presidenza di Palazzo Madama ai suoi alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Prima un incontro con i fedelissimi di Forza Italia, poi il vertice con il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. La giornata di colloqui di Silvio Berlusconi ha come risultato una proposta avanzata dal leader azzurro ai suoi alleati: puntare sul nome di Paolo Romani per la presidenza del Senato. L’assunto da cui parte Berlusconi è che la presidenza di Palazzo Madama spetta a Forza Italia e il nome di Romani, attuale capogruppo forzista, è stato condiviso da tutto lo stato maggiore del partito. Della candidatura proposta da Berlusconi si è parlato durante il vertice con Salvini e Meloni. Al termine dell'incontro i tre leader hanno diffuso una nota proponendo ufficialmente che la presidenza del Senato vada al centrodestra e quella della Camera al MoVimento 5 Stelle. Il centrodestra chiede inoltre che i ruoli di vicepresidente vadano a tutti i gruppi non rappresentati nelle presidenze (quindi anche il Pd) e propongono alle altre forze politiche un incontro nella giornata di domani.

Questa mattina a Palazzo Grazioli Berlusconi ha riunito i vertici del suo partito. Alla riunione hanno partecipato il capogruppo alla Camera Renato Brunetta, quello al Senato Paolo Romani e il consigliere Gianni Letta. Dopo aver fatto il punto con gli esponenti del suo partito, Berlusconi ha quindi incontrato i suoi alleati nella coalizione di centrodestra. Con il presidente di Fi c’era anche Niccolò Ghedini. Salvini è invece stato accompagnato da Giancarlo Giorgetti, tra i leghisti favoriti per una eventuale presidenza della Camera. Per Fratelli d’Italia, invece, hanno partecipato Giorgia Meloni e Ignazio La Russa.

Perché Fi rivendica la presidenza del Senato

La partita che si sta giocando in questi giorni per le presidenze dei due rami del Parlamento sembra aver trovato qualche sbocco negli ultimi giorni. Sin dal primo momento il MoVimento 5 Stelle ha chiesto di poter guidare l’assemblea di Montecitorio e, in effetti, è proprio alla Camera che il MoVimento ha numeri migliori. A questo punto – nell’ottica dell’accordo tra le due forze politiche uscite vincitrici dalle elezioni – la presidenza del Senato spetterebbe al centrodestra, dove l’alleanza formata da Berlusconi, Salvini e Meloni è più forte e ha più seggi a disposizione. Tanto che i tre leader del centrodestra hanno avanzato ufficialmente questa richiesta anche al MoVimento 5 Stelle.

L’ipotesi che la presidenza di Palazzo Madama spetti a un esponente della Lega non è comunque stata del tutto accantonata, ma nelle ultime ore sembra che Salvini abbia fatto un mezzo passo indietro, ricevendo in cambio la possibilità di presentare un suo candidato (in questo caso Massimiliamo Fedriga) alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, al posto del forzista Tondo. Ipotesi confermata dai tre leader che hanno ufficializzato la candidatura di Fedriga. Inoltre – potrebbe essere un altro ragionamento fatto dalla coalizione – alla Lega spetta il ruolo di leader e possibile presidente del Consiglio con Matteo Salvini. Infine, nonostante la Lega abbia raccolto più voti alle elezioni, il gruppo parlamentare di Fi a Palazzo Madama si potrebbe rimpolpare subito con gli eletti dell’Udc, il che potrebbe farlo diventare il secondo gruppo del Senato dietro il M5s e davanti alla Lega.

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