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Berlusconi pronto al patto con il Pd dopo il voto?

Secondo il quotidiano La Repubblica il Cavaliere avrebbe già pronto un piano ben preciso per “salvare” se stesse e le sue aziende dopo il voto. Un patto tra Pdl e Pd, un modo per trovare un accordo con Massimo D’Alema.
A cura di Susanna Picone
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Secondo il quotidiano La Repubblica il Cavaliere avrebbe già pronto un piano ben preciso per “salvare” se stesse e le sue aziende dopo il voto. Un patto tra Pdl e Pd, un modo per trovare un accordo con Massimo D’Alema.

Silvio Berlusconi sarebbe pronto a scendere a patti con il Partito Democratico di Bersani subito dopo la prossima tornata elettorale. Ci sarebbe l’intenzione, da parte del Cavaliere, di aprire il dialogo con Massimo D’Alema. L’ultima ipotesi è quella riportata oggi dal quotidiano La Repubblica dove si legge quale sarebbe il progetto del leader del Popolo della Libertà. Nella sua agenda, scrive il quotidiano romano, ci sono tre mosse che hanno come fine quello di permettere all’ex premier di puntare dritto su una sorta di “salvacondotto giudiziario”. Berlusconi sarebbe dunque pronto a compiere tre passi “preventivi”: scommettere sul pareggio al Senato, provare ad aprire il dialogo con il centrosinistra e dire la sua sul nuovo Capo dello Stato, forse proponendo un successore di Napolitano gradito ai democratici. Potrebbe essere Anna Finocchiaro oppure Berlusconi potrebbe spingere sui nomi di Franco Marini o Giuliano Amato.

Berlusconi sarebbe consapevole della sua sconfitta alle elezioni – In questo modo avrebbe la possibilità di “gestire” i prossimi cinque anni di legislatura. Silvio Berlusconi, insomma, stando a quanto scrive Repubblica sarebbe consapevole della sconfitta del suo partito, tra un mese, alle elezioni politiche e per questo motivo è al lavoro già da adesso per studiare in anticipo le mosse successive. Il piano di Silvio avrebbe anche un titolo: “Individuare il perno di un nuovo bipolarismo, attraverso il primato della politica e non dei tecnici”. Ma al quotidiano Repubblica e alle sue ipotesi per ora il Cavaliere risponde nel corso di una intervista nel programma “La Telefonata” di Maurizio Belpietro. Nessun accordo con il Pd, dice convinto Berlusconi, perché tra loro ci sono delle differenze che riguardano, ad esempio, le tasse: “La sinistra propone di mantenere l’Imu, di aumentare l’Iva, di mettere un’imposta patrimoniale, questo ci divide da loro”.

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