Berlusconi promette di portare le pensioni minime a mille euro, ancora una volta
È praticamente la promessa elettorale preferita di Silvio Berlusconi, che torna e ritorna anno dopo anno. O forse è il caso di dire decennio dopo decennio. In qualsiasi campagna elettorale il leader di Forza Italia rispolvera un vecchio cavallo di battaglia, mai realizzato nonostante i tanti anni passati al governo dall'ex presidente del Consiglio. Parliamo delle pensioni minime a mille euro, su cui il suo partito ha puntato buona parte della comunicazione durante l'estate – nulla di strano, visto l'elettorato di Forza Italia e il riposizionamento necessario rispetto agli alleati di centrodestra – e soprattutto ha rivendicato una parziale vittoria con la rivalutazione fatta in legge di Bilancio. Briciole rispetto ai mille euro promessi, ma per i forzisti è comunque un inizio.
"Dare a noi il vostro voto, per rendere la nostra presenza più forte nella coalizione di centrodestra, è davvero molto importante – dice Berlusconi in un videomessaggio rivolto esplicitamente agli anziani in vista delle Regionali in Lazio e Lombardia – porteremo le pensioni a mille euro, lo abbiamo promesso e lo faremo". E aggiunge: "Per noi le promesse fatte in campagna elettorale sono sacre".
Berlusconi sottolinea: "Noi di Forza Italia non dimentichiamo mai gli impegni che abbiamo assunto con gli elettori – e ribadisce – l'aumento delle pensioni ad un minimo di mille euro per tutti, anziani e disabili, era ed è un obiettivo che vogliamo realizzare ad ogni costo in questa legislatura". Poi ricorda: "Finora nella legge di bilancio abbiamo ottenuto un primo aumento a 600 euro" che è "solo il primo passo, un passo realizzato nonostante il pochissimo tempo a disposizione e nonostante la necessità di impiegare molte risorse per il caro bollette, per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà".
Nel messaggio elettorale, poi, Berlusconi dice che Forza Italia è l'unico partito che ha un progetto sugli anziani e che dimostra di mantenere le promesse. Poi rivendica la formazione del centrodestra nel 1994, e il fatto che il suo partito rappresenti "l'anima più indispensabile di tutte".