Berlusconi pensa al suo ritorno: “ne capisco più di tutti” (VIDEO)
Si fa sempre più probabile un ritorno da protagonista sulla scena politica italiana dell'ex Premier Silvio Berlusconi. Dopo le voci e le anticipazioni dei giorni scorsi che parlavano di una nuova lista politica con a capo l'ex Premier, oggi è stato lo stesso Cavaliere ad annunciare un suo probabile ritorno in pista per mettere a disposizione la sua esperienza "in maniera concreta". Ad una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se intendesse tornare in campo, Berlusconi ha infatti risposto "vediamo, ci sto pensando". "Noi stiamo vedendo che la gente è molto delusa dalla politica, dai politici e da questi partiti" ha spiegato il Cavaliere, ricordando che il calo di consensi nel Pdl è arrivato anche perché a capo del partito non c'e più lui. "Il Pdl ha subito una decadenza di immagini e di risultati anche per il semplice motivo che non ci sono stato" da detto Berlusconi, ricordando che i suoi tre passi indietro, da Premier, leader del partito e candidato alla premiership, sono stati fatti solo per accontentare Casini che ora però non rispetta i patti.
Via libera a Maroni in Regione Lombardia – "Il signor Casini aveva detto se Berlusconi non c'è io posso essere parte della coalizione dei moderati di centrodestra" ha spiegato il Cavaliere ma ora "il signor Casini manca di parola" perché "non ha fatto una piega". Senza Casini dunque cambiano le carte in tavola e "allora questa situazione la stiamo ripensando e vediamo se non è il caso, dato che credo di capire più di qualsiasi altro in Italia quello che c'è stato e quello che si deve fare, di utilizzare la mia esperienza in maniera concreta". In fondo "nessuno dei partiti che adesso vanno in tv potrà realizzare il proprio programma se non si cambia l'architettura istituzionale del Paese, e la Costituzione si può cambiare soltanto se c'è un partito con la maggioranza assoluta" ha concluso Berlusconi. Per quanto riguarda le elezioni Regionali in Lombardia invece il Cavaliere ha reso noto di avere già incontrato il segretario della Lega perché spera "si arrivi ad una candidatura comune tra Pdl e Lega Nord, magari con lo stesso Maroni".