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Berlusconi: “Monti, Casini e Fini sono il Trio sciagura”

Il Cavaliere annuncia un accordo elettorale nei prossimi giorni con la Lega e attacca nuovamente Monti e i suoi alleati perché “chi non vota Pdl o Pd fa un danno al Paese”.
A cura di Antonio Palma
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Duello a distanza sul web tra Mario Monti impegnato nel suo live tweet e Silvio Berlusconi invitato nella redazione del Corriere Tv per rispondere alle domande dei lettori della rete in diretta. Mentre Monti glissa sulle domande che riguardano un'eventuale alleanza post elettorale con gli avversari politici limitandosi a confermare un generico dialogo con tutti, Berlusconi non risparmia battute severe sulla coalizione centrista che appoggia il Premier uscente. Monti "è abituato a parlare con gli scolari, senza possibilità di contraddittorio" ha attaccato il Cavaliere, proseguendo "è abituato a vivere con la sicurezza dello stipendio e non sa quali sono le lotte che un imprenditore deve affrontare, al governo ha combinato solo disastri". Non meno feroce il commento sui compagni di avventura del Professore Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini, "Monti ha scelto come compagnia i personaggi politici che io ho avuto purtroppo il dispiacere di incontrare" ha insistito Berlusconi, etichettando i tre personaggi politici come "il Trio sciagura".

"C'è stata una congiura internazionale contro di me" ha insistito ancora il Cavaliere, ricordando la spaccatura di Fini in Parlamento che però ora "ha una rappresentanza ininfluente alla Camera e si avvia ad avere l'1%" alle elezioni politiche 2013, e l'inganno di Casini che prima aveva parlato di una coalizione unitaria in caso di un suo passo indietro per poi scegliere invece Monti. "I piccoli partiti  distruggono la possibilità di governare, pensano soltanto ai loro interessi e a quelli dei loro piccoli leader, sia a destra sia a sinistra. Il voto non dato al Pd o al Pdl non soltanto è un voto sprecato, ma è un voto dannoso contro il Paese" ha tuonato Berlusconi.

Sulle future alleanze invece il Cavaliere punta tutto sulla Lega Nord con cui è in costante contatto per cercare un'intesa dopo lo scontro delle settimane scorse. "Spero che domani si possa arrivare ad una soluzione positiva" ha dichiarato Berlusconi precisando che per il momento non c'è nessun passo indietro da parte sua anche perché il Caroccio "non chiede un premier diverso da me, chiede un leader della coalizione, un federatore e chiede che dopo la vittoria si indichi un possibile candidato". Il segretario della Lega Roberto Maroni sembra confermare l'ipotesi di un accordo con il Pdl visto che da twitter annuncia "Monti è il nemico del Nord, impedirgli di tornare al governo è un imperativo categorico per noi. Chi è contro Monti è alleato della Lega". Dunque il problema non esiste anzi "è stato montato dai giornali" ha attaccato Berlusconi, ma poi ha rilanciato "Intanto bisogna vincere le elezioni, poi il candidato premier sarà quello del partito che ha avuto più voti".

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