E' un Silvio Berlusconi molto combattivo e determinato quello che si concede brevemente ai microfoni dei giornalisti a margine della conferenza stampa congiunta con il presidente russo, Dimitri Medvedev. Ed infatti, il Presidente del Consiglio risponde punto per punto alle accuse mosse dalle opposizioni a seguito delle rivelazioni di Wikileaks e soprattutto alle ultime dichiarazioni degli esponenti del Terzo Polo che, come vi abbiamo raccontato ieri, sembrano intenzionati a presentare una mozione di sfiducia al Governo.
"L'idea che io sia malato e depresso è solo gossip […] Sono assolutamente determinato ad andare avanti dal momento che gli italiani non vogliono un nuovo governo [..] Il terzo polo e' esile nei numeri ma certamente smisurato nelle ambizioni, ha un programma chiaro: cambiare la legge elettorale e introdurre un tetto al premio di maggioranza per non farlo scattare consentendo a questo terzo polo di essere arbitro della situazione scegliendo l'alleanza con la sinistra per il governo e facendo cosi' tornare indietro la situazione politica a quella in cui i partiti non davano un programma, non indicavano le alleanze e chi avrebbe governato". (fonte Rainews24)
Insomma, un Berlusconi fiducioso circa l'esito del voto del 14 dicembre che, nella conferenza stampa di quelche minuto prima, aveva ribadito la sua vicinanza alla Russia dell'amico Vladimir Putin. Una amicizia e collaborazione che, a detta del Cavaliere, ha anche aiutato la Russia ad ottenere l'organizzazione dei Mondiali di Calcio del 2018: "Noi abbiamo lavorato, non soltanto portando il nostro voto, ma anche cercando di convincere i nostri amici" – per poi chiosare con una nota personale sul gioco del calcio – "in cui il 50% è tecnica e abilità, un altro 50% è arbitri e fortuna".