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Berlusconi: “Larghe intese contro pericolo autoritarismo dei 5 Stelle”

Berlusconi apre ad alleanza con Renzi: “Di fronte al pericolo di un regime autoritario penso che qualunque soluzione alternativa deve essere seguita”
A cura di A. P.
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Silvio Berlusconi di nuovo all'attacco dei principali avversari politici a cominciare dal Premier Matteo Renzi. "Il modo in cui è arrivato a Palazzo Chigi non rientra nelle regole della democrazia, è una cosa che non succede in nessuna democrazia" ha affermato infatti l'ex Premier questa mattina nel corso di un'intervista alla trasmissione "Agorà" in onda su Raitre, bollando la trovata degli 80 euro come manovra elettorale. "Gli 80 euro sono una mancia elettorale, a me non l'avrebbero mai fatta passare, sarebbe venuto giù il mondo" ha sottolineato infatti il leader di Forza Italia, aggiungendo: "È stata applicata all'incontrario, si danno 80 euro a chi guadagna 25mila euro all'anno e 27 a chi ne guadagna 8mila, ha escluso pensionati e artigiani". Berlusconi ha criticato anche le coperture finanziarie trovate dal governo per coprire i costi del taglio irpef in busta paga. "I soldi li ha trovati aumentando le tasse sulla casa e le imposte sul risparmio. In più il Senato con il suo ufficio tecnico ha detto che non ci sono le coperture, per questo succederà che automaticamente a dicembre aumenteranno le accise sulla benzina" ha spiegato l'ex Premier.

Le larghe intese anti M5S – Nonostante tutto questo Berlusconi poi non ha escluso che in futuro potrebbe accettare un governo delle larghe intese proprio con Renzi soprattutto in chiave anti M5S. "Di fronte al pericolo di un regime autoritario penso che qualunque soluzione alternativa deve essere seguita" ha spiegato infatti il leader di FI. "Oggi siamo di fronte al pericolo di un autoritarismo, di Grillo, di Casaleggio, di una banda di persone" ha proseguito Berlusconi, associando nuovamente l'immagine di Beppe Grillo a quella di Hitler e i discorsi del Führer a quelli del leader del M5S.

"La mia condanna è politica" – Ritornando sull'attacco di ieri a Grillo definito assassino, Berlusconi ha precisato: "Io non ho mai insultato nessuno, ho semplicemente ricordato un dato di fatto dopo un filmato in cui lui moraleggiava sul mio conto". All'intervistatore che gli ha ricordato di essere stato condannato per evasione fiscale, l'ex premier ha replicato: "Berlusconi è il primo contribuente italiano. Sanno tutti che è stata una sentenza costruita, politicizzata, voluta perché attraverso questa sentenza la sinistra è riuscita ad espellermi dal Parlamento e a darmi 6 anni di incandidabilità. Io non ho alzato i toni. Intanto io non grido mai".

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